Sanremo e la gara che non serve
Sanremo e la gara che non serve Ogni anno, puntuale come un orologio svizzero, arriva Sanremo. Il Festival della canzone italiana, lo spettacolo che tiene incollati milioni di telespettatori, che fa discutere, che divide. Eppure, ogni anno ci ritroviamo sempre con la stessa domanda: ha ancora senso la competizione nella musica? Partiamo da un dato di fatto: la musica è emozione, è arte, è comunicazione. Non è sport, non è una corsa a chi arriva primo. Eppure, continuiamo a trattarla come se fosse una gara di atletica, con i podi, le medaglie, i vincitori e i vinti. Ma cosa vuol dire vincere in musica? Chi stabilisce che una canzone sia “migliore” di un’altra? Ieri sera, come ogni anno, qualcuno ha vibrato per un cantante, qualcuno per un altro. Qualcuno si è emozionato sentendo una voce, qualcun altro ha preferito il testo di una canzone. Ed è così che dovrebbe essere: ognuno si porta a casa la propria emozione, il proprio momento di connessione con la musica. Il problema nasce q...