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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

San Cesario di Lecce primi anni 80

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Cartolina mandata a Michele Bosio nel 1915

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Milano 1927 Salvatore Saponaro, Fontana dei Tritoni

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 1927 marmo Milano, via Andegari Salvatore Saponaro (1888-1970) realizzata la Fontana dei Tritoni, in collaborazione con Alessandro Minoli, nel 1927: l’opera, in particolare nelle due allegorie, presenta  

1922 Servigliano Guerriero morente in bronzo scolpito da Salvatore Saponaro

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Il 20 febbraio di ogni anno a San Cesario di Lecce le TRITICI FOCARE (13 falò)

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Il terremoto del 20 febbraio 1743 a San Cesario di Lecce di Patrizia Micali e Antonio Bruno Ferro Patrizia Micali ha scritto Anche io sono stata tante volte a Novoli per vedere la focara. Bellissimo evento. Anche a San Cesario a febbraio facevano 13 focare tantissimi anni fa. San Cesariu delle tridici focare Antonio Bruno ha scritto: Si è per via del terremoto che si verificò il 20 febbraio del 1743 nel mar Ionio settentrionale, a circa 50 chilometri dalle coste del Salento. Si dice TERREMOTO DI NARDO' e prende il nome dalla località dove si registrarono le maggiori distruzioni e il maggior numero di morti. Sarebbe stato un modo per sentirci Comunità ripetere negli anni quei fuochi. Il terrore per le scosse fece uscire da casa tutti i nostri concittadini. Per proteggersi dal freddo accesero 13 falò. E si disposero intorno al fuoco, tremanti di freddo e di paura. E si sentirono una Comunità perché erano scampati al pericolo di morire tutti! nella foto la tela che fece inneggiare a

Un caro amico per l’arte

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  di Antonio Bruno Ferro Il maestro Vito Mortella, era “Vituccio” per me. Si perché nessuno di noi amici l’ha mai chiamato Maestro pur sapendo che ciò che rappresentava era, appunto, un Maestro! Mi sentivo particolarmente amato dal Presidente Mortella, già! Perché noi tutti amici di sempre che per l’occasione divenimmo “Amici per l’Arte” avevamo eletto il Maestro Vito Mortella Presidente del nostro “sodalizio”. Ci tengo a precisare che l’Associazione fu “regolarmente costituita davanti ad un Notaio” specificamente il Notaio Franco. Lui aveva una sorta di “occhio particolare” per me, sino a quando non fui cooptato dalla locale sezione della Democrazia Cristiana che, come tutti gli organismi di potere, ogni tanto aveva la necessità di sangue nuovo “ma non troppo” per intercettare i movimenti che emergevano nel nostro paese. Non gli piacque che avessi abbandonato il “volontariato” per il potere. Si perché di lui tutto si poteva dire, meno che avesse simpatie per il potere e, devo di

“ESSERI UMANI CHE HANNO IL CORAGGIO DI ESSERE UMANI”

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  di Antonio Bruno Ferro “Nel lungo periodo ogni governo è l'immagine  esatta del suo popolo, con tutta la sua saggezza e stupidità“  Thomas Carlyle storico, saggista e filosofo scozzese 1795 – 1881 Caro Totu Meu, nella nostra cultura matriarcale – patriarcale l’unico governo possibile è quello che risulta dalle elezioni. Quindi se non ci piace questo governo, possiamo con certezza aspettarci che non ce ne piacerà nessuno di quelli che risulti dalle elezioni. Perché la sua composizione è la conseguenza delle decisioni di chi non va a votare e di chi, invece, a votare ci va. Non si tratta di ideologia, né di onestà, e meno che mai di intenzioni. La nostra cultura matriarcale – patriarcale dà governi che sono come quelli che ci sono stati e come quello che c’è. La buona notizia è che possiamo desiderare di abbandonare la nostra cultura matriarcale – patriarcale, l’altra buona notizia è che questa decisione NON NECESSITA DI PARTITI NE’ DI MANIFESTAZIONI DI PIAZZA, la decisione

Fiuru senza ndore (ispirato dal titolo della raccolta di poesie di Arturo Leva)

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Fiuru senza 'ndore sinti tie eccu percene lu core miu se n'ha scerratu ca sulu profumu rimane doppu a tie e sulu quiddrhu te face eternu focu sinti senza ndore e strhittu a mmie nu nc'ete mancu nnu recuerdu durmesciutu ca se puru me suenni strittu a ttie nu me ttrei percene su nscresciusu nu me coddrha cu te asu, su sustiusu! #magicoalchimista

Quale CULTURA può farci essere autenticamente CAPITALE?

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Quale CULTURA può farci essere autenticamente CAPITALE? di Antonio Bruno Ferro Ogni volta che vengo a conoscenza di inviti alla conversazione, e quando posso, partecipo a questi incontri che si organizzano nel mio paese San Cesario di Lecce. Io ci vado per il piacere di incontrarmi e conversare con altre cittadine e cittadini, per il solo piacere di incontarmi e conversare . Una annotazione: ogni volta prendo atto del rumore assordante dei giovani ASSENTI. Con quei rarissimi cittadini con cui mi incontro, tento di mettere in atto un processo consistente nel piacere di incontrarsi per il piacere di incontrarsi. Per quanto riguarda le mie intenzioni, c’è alla base una istanza etica tesa a conservare il paesaggio e gli organismi viventi della nicchia ecologica nella quale vivo. Meglio sarebbe dire la nicchia ecologica in uno con me . La mia motivazione etica mi fa osservare emergere l’emozione di benessere che provo quando mi incontro e converso con altre persone per il piacere