Chi ha la responsabilità del fatto che siamo "SENZA NA UARDIA"?
E’ giusto sorridere, è divertente fare della satira sia per chi la fa, che per chi la legge. Solo che è
necessario che si chiarisca bene a chi quella satira è rivolta, affinché chi ha
il potere di intervenire lo faccia, al fine di mettere a posto le cose.
Mi riferisco alla bellissima composizione poetica a carattere moralistico e comico, che ha
messo in risalto, con espressioni che vanno dall'ironia pacata e discorsiva
fino allo scherno e all'invettiva sferzante, costumi e atteggiamenti della
categoria dei vigili urbani di San Cesario di Lecce.
Ma ciò che si lamenta,
ovvero la mancata presenza dei vigili urbani, è causato dai vigili urbani
stessi? Oppure è causato dal fatto che a fare servizio nel paese più bello del
Mondo siano rimasti in tre vigili “a ballare l’alli galli” direbbe la nota canzone
degli anni ’60?
La questione è tutta qui.
Chi ha il potere di
mettere a posto le cose? Chi ha il potere di ottenere che ci siano sempre
vigili a presidiare, “24 ore su 24”, il paese più bello del Mondo?
La mole di lavoro della
polizia urbana è enorme, per chi volesse approfondire può farlo qui:
La domanda allora è: possono tre soli vigili urbani fare
tutto questo?
Secondo la mia modestissima opinione la risposta non può che essere un secco no!
E allora sicuramente la satira non può avere come obiettivo
queste persone.
Non sta a me stabilire di chi sia la responsabilità di
ciò che in maniera sacrosanta e puntuale è stato messo in luce dall’ottimo TOTU
MEU con la sua poesia “SENZA NA
UARDIA”. Sicuramente però tale responsabilità non può essere
ascritta in alcun modo ai tre vigili di San Cesario di Lecce che, in maniera
EROICA, fanno il loro dovere ogni giorno.
Per amor di verità e di chiarezza ho scritto queste poche
righe che spero facciano riflettere tutti.
Da parte mia tutta la stima e l'apprezzamento va ai
TRE VIGILI URBANI DEL PAESE PIU’ BELLO DEL MONDO per quello che fanno, per le
condizioni in cui lo fanno e per le conseguenze a cui sono sottoposti loro
stessi e le loro famiglie in conseguenza di ciò che quotidianamente sono
chiamati a fare.
Grazie amici vigili urbani di San Cesario di Lecce!
Antonio Bruno
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