Un esempio da imitare
Un esempio da imitare
Ho letto questa mattina lo scritto di Antonio Garzya che mi sento di indicare per la riflessione e che è mia opinione debba essere lo spunto per un mutamento di comportamento da parte di tutti noi.
Lo scritto di Antonio Garzya arriva dopo quasi un anno e mezzo dalle elezioni del 13 giugno 2022, nelle quali i cittadini di San Cesario hanno dato la responsabilità del Municipio a 13 concittadine e concittadini che siedono in Consiglio Comunale.
I sancesariani hanno votato alle elezioni del 13 giugno 2022 anche gli altri 26 che chiesero la responsabilità, ritenendoli in conseguenza, i loro prescelti per l’affidamento della responsabilità del Municipio. E’ del tutto evidente che tutti e 39 i cittadini che hanno chiesto la responsabilità del Municipio, nessuno escluso, l’hanno ottenuta dai cittadini che votandoli hanno avuto fiducia in loro.
Erano 39 le concittadine e concittadini che liberamente hanno chiesto a tutti i sancesariani la responsabilità del Municipio al fine di collaborare per garantire a tutti IL BENESSERE nella convivenza della nostra Comunità.
I cittadini sono andati a votare e tutti i candidati, come ho già scritto, tutti e 39 i candidati nostri concittadini hanno ricevuto la fiducia dei cittadini. Alcuni dei 39 si sono visti indicare da decine di cittadini, altri da centinaia di sancesariani. Nessuno dei 39 è rimasto senza indicazioni e attestati di fiducia.
Tutti quanti i 39 hanno liberamente significato la loro disponibilità ad accettare la responsabilità del Municipio, tutti sono stati investiti di questo compito, sia che si trovino seduti sulle sedie del Consiglio Comunale, sia che abbiano ricevuto attestati di fiducia (voti) non sufficienti a farli sedere in Consiglio. Voglio dire che i 26 a cui i cittadini hanno dato fiducia pur non essendo seduti in Consiglio Comunale sono chiamati ad ONORARE questa loro disponibilità peraltro non richiesta.
È evidente che tutti i 39 concittadini hanno titolo e pari dignità e sono investiti della responsabilità riposta dai concittadini che hanno dato loro questo compito.
Storicamente, specificamente nelle mie osservazioni degli ultimi 60 anni, ho potuto accertare che solo una piccola parte di quelli che hanno ricevuto fiducia si sono impegnati a cercare di dare benessere a tutti. In pratica si sono impegnati solo quelli seduti in Consiglio Comunale.
Storicamente ho potuto osservare che anche i cittadini seduti in Consiglio non hanno collaborato tra loro, ma si sono divisi e hanno fatto di tutto per delegittimarsi e screditarsi reciprocamente.
Per quanto attiene ai cittadini che non sedevano in Consiglio, ho potuto osservare che alcuni di loro non si sono più visti impegnati ad ottenere il benessere di tutti, e i rimanenti si sono fatti notare per l’impegno proditorio in un una guerra per bande finalizzata alla delegittimazione reciproca.
Questo è ciò che ho potuto osservare negli ultimi 60 anni e che peraltro è sotto gli occhi di tutti.
Antonio Garzya con questo scritto si dichiara disponibile al confronto e, conseguentemente, si sottrae alla delegittimazione reciproca che ha caratterizzato i sancesariani prescelti per il compito di dare benessere alla Comunità.
Antonio Garzya se farà ciò che ha scritto di voler fare, è mia opinione che sia un esempio da seguire.
Buona riflessione
GUARDARE AVANTI…
Per me, la politica è confronto, talvolta aspro, ma pur sempre confronto che mai, però, deve cadere nel personale da qualsiasi schieramento.
Ho sempre saputo scindere la politica dai rapporti umani, anche quando, ad un certo punto, persone con le quali ho instaurato un ottimo rapporto nel tempo, hanno scelto di intraprendere percorsi differenti. Proprio grazie a questo ho colto quelle sfumature che, in qualche modo, mi hanno aiutato a crescere.
Ho sempre pensato che fare politica non significasse farsi nemici, ognuno sposa un progetto politico che puo essere condiviso o meno ma mai bisogna giudicare sul piano personale scelte fatte da altri.
Mi rendo conto però, dai numerosi confronti che ogni giorno ho con i cittadini, che molto spesso la politica, nel nostro paese, ha lasciato da tempo il posto al rancore e a risentimenti, strascichi di una campagna elettorale che ha logorato la nostra comunità, e per me, questa non è più politica.
Come già avete potuto vedere, io ho scelto di mettere da parte risentimenti e ho deciso di recuperare rapporti personali, nel rispetto di quello che è stato.
Delle scelte fatte in passato non rinnegherò mai nulla, non è nel mio stile, ho sposato progetti e li ho portati a termine con orgoglio, ma una volta passate le elezioni, da cittadino libero non voglio privarmi della possibilità di costruire qualcosa di importante per il futuro con chiunque lo voglia fare. Lo faccio nella massima trasparenza, nel rispetto che devo a tutti quei cittadini che mi hanno sostenuto, perché, la sincerità e la correttezza pagano sempre.
Da cittadino libero, scelgo di fare politica costruendo per il futuro e non distruggendo a causa del passato. In politica serve essere lungimiranti e saper guardare avanti.
Continuerò a stare tra la gente, ascoltando i problemi, senza mai sottrarmi ai confronti. Continuerò a portare avanti le mie idee con rispetto, come sempre fatto!
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