Un ricordo del Professore Vituccio Scardino di Luciano Foresta
Luciano Foresta Seduto , Il professore Scardino , Vituccio. Un uomo che mi ha insegnato tanto. Quarta e quinta in quella aula speciale che era anche il "Centro di Lettura" . In quarta non avevamo neanche i banchi, ma tavoli e sedie alte 😊. C'era una radio e ad una certa ora si ascoltava la "radio per le scuole". Il professore Scardino ci parlava della sua prigionia in Germania, delle bucce delle patate che tiravano a sorte per mangiare, dello sbarco in Albania con le scarpe di cartone, della Resistenza e ci leggeva le lettere dei Partigiani condannati a morte. Ci ha insegnato l'antifascismo senza odio. Era forse l'unica aula laica in cui si faceva seriamente l'ora di religione. Quando veniva Don Oronzo Margiotta lo si faceva accomodare con rispetto laico e lo si ascoltava. Il professore , nel suo impeccabile vestito con fazzoletto bianco nel taschino (si vede anche nella foto) , si metteva di lato . Si percepiva un reciproco rispetto nella differenza delle idee. Ricordo le sue Esportazioni senza filtro , pacchetto verde, che poi fumava con il bocchino, il suo indice e medio della mano destra macchiati di nicotina...
Ricordo il suo abbraccio quando lo rividi l'ultima volta dopo tanti anni , io grande , vivevo fuori, e lui ormai in pensione...
Ricordo il suo abbraccio quando lo rividi l'ultima volta dopo tanti anni , io grande , vivevo fuori, e lui ormai in pensione...
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