Le “Traiettorie culturali” di Ottorino Forcignanò
Tanta gente mercoledì 6 settembre 2017 ha fatto insieme "traiettorie
culturali all'interno di San Cesario di Lecce". A centinaia prima in
Piazza Garibaldi, davanti alla facciata del Palazzo ducale, poi nella Chiesa
Madre, per passare alla Chiesa di San Giovanni ed infine a quella dell’Immacolata.
E’ la prima volta che la pubblica amministrazione affida a
cittadini del paese più bello del Mondo il compito della narrazione di ciò che
accadde ieri che, sappiamo bene, rappresenta la premessa di ciò che accade oggi.
E' importante il compito degli scienziati dell'Università
del Salento che hanno contribuito alla conoscenza dei fatti e delle circostanze
che hanno coinvolto nei secoli gli abitanti di San Cesario di Lecce, ed è altrettanto
importante che, accanto ed insieme a questi, vi siano i nostri concittadini
che, con metodo scientifico e con personali ricerche delle fonti, hanno
ottenuto nuove e incredibili rivelazioni sulla storia di San Cesario di Lecce.
Ottorino Forcignanò ieri sera ci ha raccontato queste
storie, quelle che lui ha raccolto nelle sue ricerche in archivi e biblioteche
nel Salento, in Puglia e in Italia.
L’iniziativa di ieri è tutta merito del Consigliere Comunale
Fernando Centonze perché ha scommesso sul successo di una iniziativa come
quella delle "traiettorie culturali all'interno di San Cesario di
Lecce" che hanno registrato un successo di interesse (più di mille lettori
dell'articolo che pubblicizzava l'evento nel mio blog) e di pubblico che ieri a
centinaia ha gustato i pezzi di storia che Ottorino ha esposto.
Quindi ONORE AL MERITO al Consigliere Centonze che ha
creduto in questa iniziativa convincendo tutti gli amministratori comunali a
intraprendere un percorso che al centro vede protagonisti i cittadini di San
Cesario di Lecce.
Ieri sera attorno ad Ottorino c’era il Sindaco e tutti gli
amministratori comunali che hanno voluto un’iniziativa semplice, diretta,
genuina, vera, innescando un vero e proprio processo culturale che ha come
principali protagonisti i cittadini di San Cesario di Lecce. Ciò che è accaduto
sembra presagire che tutti i cittadini del paese più bello del Mondo sono una
vera e propria risorsa per la pubblica amministrazione smentendo la credenza
popolare che “alli sancisariani nne piacenu li furestieri”.
L’amministrazione comunale con le sue iniziative sembra
invece affermare che a San Cesario di Lecce prima vengono i cittadini “illustri
e non” del paese più bello del Mondo che messi al centro del dibattito si confrontano
con le esperienze di tutti gli altri ospiti “illustri e non” provenienti dal
resto dell’Universo Mondo.
Ieri sera intorno ad Ottorino oltre a persone venute anche
dai paesi limitrofi c’erano soprattutto tutti quelli che, insieme a lui, hanno
percorso interi pezzetti di adolescenza in sua compagnia. La sua casa, che
accoglieva anche i suoi fratelli e sorelle, è stato il cenacolo culturale di
intere generazioni perché era sempre aperta a tutti e, con tutti, c’era sempre
un dibattito e un confronto all’insegna del rispetto delle opinioni di ognuno.
Generoso e disponibile l’amico Ottorino s’è visto tributare dal
paese più bello del Mondo un bagno di folla che con grande attenzione ha
seguito le sue traiettorie, le sue intuizioni, i suoi approfondimenti sottolineando
con continui applausi il gradimento per la bella serata alla luce di una tonda
luna piena.
E’ evidente che un
prossimo passaggio potrebbe essere quello di un arricchimento e un
confronto con gli studiosi per iniziare un dibattito sul nostro paese
finalizzato a conoscere maggiormente la nostra storia al fine di divulgarla a
tutti.
Le “traiettorie culturali” proseguiranno lunedì prossimo 11
settembre sempre con raduno alle ore 20 e 30 in piazza Garibaldi per un'altra magnifica
avventura con le narrazioni di Ottorino Forcignanò.
Antonio Bruno
Carmen Starace Ad onor del vero, è senza voler diminuire i meriti di alcuno, come moglie di Ottorino, in accordo con lui, preciso che anche la amministrazione Girau, assessore Daniela Litti, ha valorizzato l'esperienza culturale di Ottorino, quando gli ha commissionato un libro su don Oronzo Margiotta (" Una vita per la comunità", ed. Manni 2012), presentato poi nell'attico comunale ) che pure grande successo di pubblico riscosse. Ma anche la precedente amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Romano lo ha interessato per incontri al Museo civico e alla biblioteca comunale.
Ottorino fu coinvolto egregiamente anche dall'associazione di Emanuele Lezzi ( 2003) per una passeggiata illustrativa di San Cesario nel lontano 2003. Come non ricordare la sua collaborazione con l'associazione fotografica " Tempo di scatto", ( presidente Massimiliano Manno) la realizzazione della splendida mostra "Paese mio", ( 2016 )anch'essa patrocinata dall'Amministrazione comunale. Questi tra i più significativi.
Insomma, Ottorino è patrimonio comune, e appartiene a tutta la comunità di San Cesario, come bene tu hai evidenziato.
Grazie!
Carmen Starace Ad onor del vero, è senza voler diminuire i meriti di alcuno, come moglie di Ottorino, in accordo con lui, preciso che anche la amministrazione Girau, assessore Daniela Litti, ha valorizzato l'esperienza culturale di Ottorino, quando gli ha commissionato un libro su don Oronzo Margiotta (" Una vita per la comunità", ed. Manni 2012), presentato poi nell'attico comunale ) che pure grande successo di pubblico riscosse. Ma anche la precedente amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Romano lo ha interessato per incontri al Museo civico e alla biblioteca comunale.
Ottorino fu coinvolto egregiamente anche dall'associazione di Emanuele Lezzi ( 2003) per una passeggiata illustrativa di San Cesario nel lontano 2003. Come non ricordare la sua collaborazione con l'associazione fotografica " Tempo di scatto", ( presidente Massimiliano Manno) la realizzazione della splendida mostra "Paese mio", ( 2016 )anch'essa patrocinata dall'Amministrazione comunale. Questi tra i più significativi.
Insomma, Ottorino è patrimonio comune, e appartiene a tutta la comunità di San Cesario, come bene tu hai evidenziato.
Grazie!
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