Vincerà la lista degli ex Sindaci o il cambiamento?
Ci sono elettori sancesariani sostenitori della continuità e
ci sono i sostenitori del cambiamento. Questa è la partita che si sta giocando
in quest’estate del 2017.
C’è un manipolo di persone che hanno governato per 24 anni
questo Comune che rivendica orgogliosamente il diritto di aver fatto il bene
Comune; un gruppo di donne e di uomini che grida a gran voce: “Abbiamo fatto
bene per un quarto di secolo, dateci ancora fiducia per continuare a fare bene!”.
Poi ci sono tre gruppi di uomini e di donne che gridano che
ciò che è stato fatto in questi 24 anni non va bene e che è tempo di cambiare.
Sembrerebbe che queste parole descrivano la realtà
dei fatti, ma questa narrazione non basta per capire come stanno effettivamente
le cose.
C’è un quarto gruppo di cittadini che, secondo me, deciderà
le sorti di questa competizione elettorale; ed è quello che per 24 anni ha
votato l’attuale gruppo dirigente, ha presentato istanze, ha fatto richieste,
ha presentato proposte e chiesto favori. E’ questo gruppo che deciderà chi
diventerà Sindaco di San Cesario.
Mi spiego meglio. I candidati dell’attuale maggioranza si
presentano nelle case dei cittadini di San Cesario di Lecce per chiedere di essere
votati. Questi cittadini hanno presentato istanze agli ex Sindaci che si sono
succeduti, hanno fatto richieste, hanno presentato proposte e chiesto favori.
Io penso che in 24 anni tanti cittadini di San Cesario hanno
bussato alle porte dei Sindaci che hanno governato, e che gli stessi abbiano
ricevuto rassicurazioni che la propria “desiderata” sarebbe stata soddisfatta.
E’ certo che la parte di questi elettori che ha visto realizzato
quanto hanno sperato voterà per la lista degli ex Sindaci.
E’ altrettanto certo che quelli che ancora sperano che potranno
vedere finalmente soddisfatti in futuro tali loro aneliti voteranno per la
lista degli ex Sindaci.
Al contrario chi è rimasto deluso molto probabilmente, pur
rassicurando il candidato che immancabilmente si presenterà alla porta di casa
per ottenere il consenso, con un certo margine di sicurezza, nel segreto della
cabina elettorale, voterà per il cambiamento. Già! Questi cittadini diranno di “SI”
agli ex Sindaci ma li tradiranno nel segreto.
Chi a San Cesario di Lecce dice che è venuto il tempo di
cambiare, chi sostiene che è giunta l’ora di vedere qualcun altro a Palazzo
Ducale, non voterà mai e per nessuna ragione la lista degli ex Sindaci.
C’è da dire che i neofiti della lista degli ex Sindaci
potrebbero avere la tentazione di dire agli elettori che chiedono il
cambiamento, nell’assurdo tentativo di ottenerne il voto, che siccome si
presentano per la prima volta, sono essi stessi il cambiamento che si attendeva
da 24 anni!
Chi
fa tante obiezioni, secondo me, ha già deciso di votare per il cambiamento, ha
già deciso di votare per una delle altre tre liste.
Io mi
aspetto da chi ha deciso di candidarsi nella lista degli ex Sindaci una
orgogliosa rivendicazione della continuità. Insomma io penso che loro si siano
candidati per la prima volta nella lista degli ex Sindaci, perché sono stati
entusiasti del governo degli ultimi 24 anni! Se così non fosse io stesso e l’elettore
che li ascolta si chiederebbe perché mai uno che vuole il cambiamento si
candidi in una lista composta dagli ex Sindaci che hanno governato negli ultimi
24 anni San Cesario.
Chi
vincerà allora? Dipende da quanti “SI” pronunciati dagli ex Sindaci negli ultimi
24 anni si sono trasformati in realtà. Dipende solo da questo. Tutto il resto è
aria fritta.
Antonio
Bruno
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