Sette condizioni per avere un progetto di convivenza democratica
Sette condizioni (nozioni operative, anziché principi o regole) per avere un progetto di convivenza democratica:
voler vivere insieme,
rispetto reciproco,
onestà,
collaborazione,
equità,
etica e riflessione .
La democrazia può essere un modo di convivere (che cambia la visione dalla democrazia come forma di governo). Il fondamento della convivenza umana è che gli esseri umani sono esseri bioculturali (questi due aspetti sono intrecciati). Proprio come nei processi biologici in cui una cellula iniziale (o un gruppo di essi) esiste in un ambiente che riceve (e sopravvive) o rifiuta (e muore), negli esseri umani c'è anche un'area che è coesistenza culturale, cioè, le persone vicine al neonato modellano lo spazio in cui crescerà quell'essere umano, quindi, come esseri umani ci trasformiamo in vivere insieme con altri esseri umani. Quindi, se noi coesistiamo in quel modo che abbiamo definito la democrazia, sono necessarie certe condizioni per la sua effettiva esistenza.
Se accettiamo quanto sopra e se pensiamo che la città di San Cesario di Lecce sia democratica, allora dovremmo essere in grado di descrivere (mostrare) le nozioni operative che la distinguono dalle altre modalità di coesistenza delle città.
Penso che se svolgiamo l’ esercizio con le sei aree o condizioni, arriveremo alla conclusione che la città di San Cesario di Lecce è democratica in alcuni aspetti mentre manca la democrazia in altri. Da una prospettiva ottimistica (che sottoscrivo), la città di San Cesario di Lecce si sforza di essere democratica, anche se non si può affermare che sia conforme alle nozioni operative proposte per una convivenza democratica.
L'invito è quello di guardare al nostro modo di fare e lasciarsi alle spalle la prassi della competizione e del controllo per voler vivere in collaborazione. In realtà la competizione a cui siamo sottoposti dagli alti indicatori di impatto non permetterebbe uno spazio accogliente per sviluppare il nostro pensiero e per metterlo in comune con gli altri cittadini nella convivenza democratica.
voler vivere insieme,
rispetto reciproco,
onestà,
collaborazione,
equità,
etica e riflessione .
La democrazia può essere un modo di convivere (che cambia la visione dalla democrazia come forma di governo). Il fondamento della convivenza umana è che gli esseri umani sono esseri bioculturali (questi due aspetti sono intrecciati). Proprio come nei processi biologici in cui una cellula iniziale (o un gruppo di essi) esiste in un ambiente che riceve (e sopravvive) o rifiuta (e muore), negli esseri umani c'è anche un'area che è coesistenza culturale, cioè, le persone vicine al neonato modellano lo spazio in cui crescerà quell'essere umano, quindi, come esseri umani ci trasformiamo in vivere insieme con altri esseri umani. Quindi, se noi coesistiamo in quel modo che abbiamo definito la democrazia, sono necessarie certe condizioni per la sua effettiva esistenza.
Se accettiamo quanto sopra e se pensiamo che la città di San Cesario di Lecce sia democratica, allora dovremmo essere in grado di descrivere (mostrare) le nozioni operative che la distinguono dalle altre modalità di coesistenza delle città.
Penso che se svolgiamo l’ esercizio con le sei aree o condizioni, arriveremo alla conclusione che la città di San Cesario di Lecce è democratica in alcuni aspetti mentre manca la democrazia in altri. Da una prospettiva ottimistica (che sottoscrivo), la città di San Cesario di Lecce si sforza di essere democratica, anche se non si può affermare che sia conforme alle nozioni operative proposte per una convivenza democratica.
L'invito è quello di guardare al nostro modo di fare e lasciarsi alle spalle la prassi della competizione e del controllo per voler vivere in collaborazione. In realtà la competizione a cui siamo sottoposti dagli alti indicatori di impatto non permetterebbe uno spazio accogliente per sviluppare il nostro pensiero e per metterlo in comune con gli altri cittadini nella convivenza democratica.
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