Rosso bandiera a San Cesario di Lecce
Rosso bandiera a San Cesario di Lecce di Antonio Bruno Ferro Allu paise ranne è gennaio del 1923 e un cavamonti (nnu zzoccatore) è morto di malattia. I compagni della Lega dei cavamonti sono tutti vicino a casa sua. La moglie in lacrime ed i figli. Dio! come avrebbe fatto quella donna a dare da mangiare ai suoi figli. Poi arriva il prete con il capitolo. Prega e distribuisce incenso. Poteva essere chiunque di loro al posto del compagno morto. Il lavoro nelle cave ti riempie i polmoni di polvere e ti uccide, se non ti uccide prima per qualche mossa falsa o per un piede in fallo precipitando nel fondo della tajata (cava). Sono tutti li vicino a casa del compagno morto e arriva la loro bandiera, ROSSA abbrunita a lutto. E vanno verso la chiesa, dietro alla bara, in silenzio. I fascisti che li osservano, che guardano quella bandiera rossa e non il lutto che la imbrunisce che è nero, come le loro camice. Cesarino che ha visto tutto corre al Municipio. Arriva e chiede di par...