Ciao Maria Cristina Greco,

 


Ciao Maria Cristina Greco,

Oggi prima di uscire suggestionato da uno scritto giuntomi dal mare oceano di Internet ho scritto:

“Alle mie emozioni piace tanto nascondersi. Alle mie emozioni piace nascondersi nella musica che ascolto, nelle strade che percorro, nei miei sogni, nei miei ricordi, insomma nella MIA VITA!”

E stamattina verso le 11, quando sono uscito e ho percorso il paese per riuscire a parcheggiare ecco che sono emerse le mie emozioni nascoste nei luoghi della mia vita a San Cesario.

Ho dovuto fare un Tour che dal largo del palazzo ducale Marulli (chiuso al traffico perché ospita la Casa di Babbo Natale), passando per Via Caponic, Via Immacolata, Via Martini e Via Cepolla, mi ha portato in Piazza XX settembre con di fronte la plancia dei manifesti che è proprio accanto all’entrata del Mercato Coperto.

Incredulo ho letto su quella plancia il nome di Maria Cristina Greco, talmente incredulo che per capire se si trattasse della stessa Maria Cristina che vedevo sempre in bicicletta correre dalle suore alla Parrocchia, mi sono permesso di chiederlo ad alcuni conoscenti presenti in piazza. Loro mi hanno confermato che si trattava proprio della dolce, delicata e allo stesso tempo gioiosa Maria Cristina che sin da bambino ho sempre visto nelle mie frequentazioni di allora che si svolgevano per la stragrande parte del tempo nella Parrocchia.

Non è da tutti essere in una organizzazione e fare quello che c’è da fare per il solo piacere di farlo, senza MAI AMBIERE E COMPETERE PER CONQUISTARE LE MEDAGLIE DI CARTONE che i preti distribuiscono a destra e a manca e che causano tante competizioni all’interno di quelle organizzazioni.

Maria Cristina, a mia memoria, non è mai stata presidente di alcunché, né delegata e non mi pare che sia mai stata insignita di medaglie e titoli onorifici che pure abbondano in quel Mondo competitivo delle Parrocchie.

Lei era sempre presente, conosciuta da tutti, discreta, composta e attenta a tutto ed a tutti. Ricordare la sua voce è ascrivibile a pochi privilegiati a cui ha fatto il grande onore di dire qualcosa.

Lei parlava a tutta la comunità di San Cesario Lecce con i suo percorsi in bicicletta, con l’aiuto sempre prezioso dato a paesani, suore e preti, Maria Cristina parlava con la presenza nella Comunità per tutti, nessuno escluso.

Stamattina a casa sua c’erano i FRATELLI Leonardo, il primogenito e Marcello il più giovane di casa Greco; c’erano anche le cognate, i nipoti e le nipoti di Maria Cristina.

Tutti i suoi cari le hanno offerto la loro casa, ma Maria Cristina è voluta venire sempre nella sua amata Comunità, la stessa che per tutta la sua vita ha servito per il solo piacere di servire.

A queste persone va intitolata una via. I personaggi illustri veri della nostra Comunità sono le tante Maria Cristina che senza allori, onori e medaglie fanno quello che sentono di fare al solo scopo del piacere che provano facendolo.

Per me è un esempio da seguire, non so per voi …

Buona riflessione

La foto di Maria Cristina è di Sorella Nicla Chianura dell'Istituto Vergallo di San Cesario di Lecce

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