Nel paese più bello del Mondo si coopera per competere

Non abbiamo più nessuna necessità di metterci l’uno contro l’altro, vogliamo cooperare per competere e abbiamo abbandonato con un  sorriso l’antica pratica di competere per essere il più forte.
Insomma si è deciso di convergere verso l’obiettivo comune di rendere più bello e accogliente il paese più bello del Mondo. Si è deciso che anche se si parte da punti di vista completamente differenti è vitale muoversi tutti verso questo obiettivo di abbondanza e benessere per tutti.
Abbiamo deciso tutti di avere relazioni aperte. Insomma è accaduto che abbiamo deciso di diventare un'unica rete di relazione. Inoltre abbiamo fatto si che queste relazioni si consolidassero al punto da diventare sistemi complessi in cui tutti sono ben felici di collaborare.
Come la storia del presepe che si è fatto per un certo numero di anni e poi non si è fatto più perché non si era generata questa relazione in cui tutti si sentono protagonisti e possono concorrere al bene comune. Abbiamo ripreso a fare il presepe assieme, senza nessuno che si escludesse dal dare una mano perché abbiamo capito che il proverbio “l’unione fa la forza” è davvero una prospettiva di vita comune praticabile con soddisfazione di tutti.
Ma siccome il paese più bello del Mondo ce l’ha fatta a cooperare per competere vogliamo che tutti sappiano come abbiamo fatto a stare uniti, tutti uniti per cooperare. In pratica il paese più bello del Mondo altro non è che una rete. La nostra Comunità è una rete cooperativa tematica, guidata cioè da un obiettivo ben definito intorno al quale si costituisce una cultura condivisa che è rendere più bello e accogliente il paese più bello del Mondo.
Nella nostra Comunità non ci mettiamo in relazione solo per coordinare soggetti simili per tipo di organizzazione, settore di attività, ma tutti gli abitanti del paese più bello del Mondo sono aperti al contributo di attori diversi.
Poi abbiamo capito che solo agendo dal basso, ma essendo integrati verticalmente a livello sovralocale, saremmo riusciti ad intercettare i flussi di risorse globali.
Inoltre abbiamo trovato una soluzione organizzativa complessa non semplicemente orientata a rappresentare interessi o a standardizzare i prodotti; questo perché le relazioni del paese più bello del Mondo sono filiere che hanno l’obiettivo di mettere a valore le vocazioni specialistiche di ciascun individuo della Comunità che costituisce un nodo della rete.
La nostra rete non è finalizzata solo alla produzione di beni per soddisfare bisogni materiali e per questo motivo che siamo un sistema complesso di relazioni appaganti. Questo significa che abbiamo prodotto dei beni per soddisfare il bisogno di stare bene di tutti i sancesariani
Per farlo abbiamo organizzato nostri rapporti per soddisfare i nostri bisogni relazionali. Abbiamo capito che i bisogni relazionali non possono essere adeguatamente soddisfatti mediante beni privati, quale che ne sia il volume e la qualità. Per questo motivo abbiamo prodotto beni la cui utilità, per ognuno di noi che li consuma dipende, oltre che dalle loro caratteristiche intrinseche e oggettive, dalle modalità di fruizione con gli altri.
Funziona qui e ora, mettilo in pratica anche nel tuo paese affinché le relazioni appaganti tra paesi costruisca prima la Regione più bella del Mondo, poi la Nazione più bella del Mondo ed infine il Mondo più bello dell’Universo.

Antonio Bruno

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