Una conversazione sul governo presieduto dal cittadino Mario Draghi
Una conversazione sul governo presieduto dal cittadino Mario Draghi
Antonio Bruno
ha scritto in riferimento a una poesia di Totu Meu:
Bella, solo che io ci metterei che finalmente, stando tutti insieme, devono
cominciare a capire che tutti, ma proprio tutti, nessuno escluso, hanno la
responsabilità che gli abbiamo dato, di gestire e amministrare i beni di tutti
e, tra i tutti, inclusi anche loro che sono nostri concittadini. E noi dobbiamo
essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di collaborare come cittadini
e che abbiamo gli stessi identici interessi dei nostri concittadini prescelti
con le elezioni. Proviamoci, coraggio, possiamo farcela!
Antonella Sabetta
ha scritto:
é difficile che tutti si impegnano a fare il bene di tutti i cittadini, una
volta al potere ognuno fa il proprio interesse sia votati da noi e sia che no,
di politici veri io non riesco e vederne, vediamo questo Sig. Draghi tanto
voluto che saprà far
Antonio Bruno
HA SCRITTO:
ripeto tu hai ragione a dire che IL POTERE e gli uomini di potere,
sia quelli votati dai cittadini, che quelli che i cittadini non hanno votato,
storicamente hanno avuto i comportamenti che sono sotto gli occhi di tutti. E
dal tuo commento, nella parte finale, con quel "vediamo questo Sig. Draghi
tanto voluto che saprà fare" manifesti tutto il tuo scetticismo,
assolutamente giustificato, come ho già scritto, dal fatto che storicamente
tutte le donne e gli uomini di potere si sono comportati nel modo da te
descritto che fa indignare tutti. Però potrebbe accadere che collaborino, che
onorino le responsabilità che gli abbiamo affidato. Sicuramente non accadrà se
rimarranno impantanati nel PATRIARCATO. Però potrebbe accadere loro di
desiderare di abbandonare la nostra cultura matriarcale - patriarcale. Chissà?
Antonella Sabetta
HA SCRITTO:
lo spero e lo speriamo tutti x poter uscirne da questo brutto periodo
che stiamo vivendo
Antonio Bruno
HA SCRITTO:
questo brutto periodo che stiamo vivendo è lungo centinaia, se non
migliaia di anni. Ma la buona notizia è che se desideriamo di abbandonare la
nostra cultura matriarcale - patriarcale ecco che il benessere DILAGHERA' NELLA
NOSTRA VITA, TRAVOLGENDOLA.
Totu Meu
HA SCRITTO:
Secondo me è un complesso troppo eterogeneo e per questo non adatto a
soddisfare adeguatamente e disinteressatamente gli interessi e le aspettative
contingenti. La presenza preponderante dei soliti noti non induce certamente a
confidare nella bontà dell’azione politica. Ci voleva un cambio radicale,
coraggioso e spregiudicato. Troppo precaria la situazione per contare su
Carfagna, Di Maio ecc.
Antonio Bruno
HA SCRITTO:
noi cittadini italiani siamo UNO DIVERSO DALL'ALTRO, ovvero come
popolo siamo UN COMPLESSO ETEROGENEO. Sino ad oggi sai che abbiamo fatto?
Abbiamo tifato per alcuni cittadini che diventati i POTENTI DI TURNO, HANNO
ESCLUSO ALTRI CITTADINI e quelli che la pensavano come gli sconfitti. Tu, come
me, conosci le persecuzioni a cui sono stati sottoposti alcuni nostri
concittadini per le loro idee politiche: UNO PER TUTTI, IL CONCITTADINO
PANTALEO LAUDISA COSTRETTO AD EMIGRARE IN AMERICA LATINA CON TUTTA LA SUA FAMIGLIA.
Noi simo tutti CITTADINI e dobbiamo solo rispondere alla domanda : VOGLIAMO
VIVERE INSIEME? Se la risposta è si, allora i prescelti, tutti quanti insieme,
senza escludere nessuno, devono fare conversazioni. E sai dove? NEL PARLAMENTO
che ha questo nome NON A CASO, ma perchè è il luogo delle conversazioni. Solo
facendo conversazioni EMERGONO ACCORDI.
Totu Meu
HA SCRITTO:
Caro ANTONIO, i tuoi sono "nobili pensieri" e perciò, proprio per
questo, irrealizzabili in una Società volgare, egoista e disonesta. I nostri
rappresentanti sono l'immagine, se non di tutta, almeno di buona parte della
comunità Italica. In Democrazia è la maggioranza, purtroppo, che indica la
strada e gli altri sono obbligati, loro malgrado, ad accodarsi ( al pecoraggio).
Antonio Bruno
ha scritto:
quello che hai scritto è la conseguenza della nostra cultura
matriarcale - patriarcale. Hai perfettamente ragione in questa nostra cultura
non può che accadere questo. Ma se ne sei consapevole allora senza
fossilizzarci su una persona o su un'altra persona, dobbiamo essere consapevoli
che chiunque ha accesso al POTERE, ha i comportamenti che ti fanno indignare e
fanno indignare tutti noi. La buona notizia è che NOI POSSIAMO DESIDERARE DI
ABBANDONARE LA NOSTRA CULTURA MATRIARCALE - PATRIARCALE ed a quel punto
emergerà la nostra cultura della collaborazione che abbiamo praticato tutti da
piccoli con le nostre mamme.
Totu Meu
ha scritto:
Sono anni che aspettiamo che si concretizzi la " cultura della
collaborazione " ma non accade ancora. Questo non ti fa pensare che sia
solo un progetto che intendiamo solo noi ma ignorato da chi ci governa?
Antonio Bruno
ha scritto:
la CULTURA DELLA COLLABORAZIONE non può essere una sorta di religione
di massa con un Papa o un Guru. Chi desidera abbandonare il patriarcato (che è
una cultura NON UMANA) vedrà naturalmente sorgere la CULTURA DELLA
COLLABORAZIONE (che emerge dalla NOSTRA BIOLOGIA ed è quindi umana). In sintesi
chi pratica il PATRIARCATO VIVE IL DISAGIO CHE LO RENDE INFELICE E CHE LO FA
AMMALARE. E' sotto gli occhi di tutti. Liberamente fatti una domanda: vuoi
essere felice? Se la risposta è affermativa allora non devi fare altro che
DESIDERARE DI ABBANDONARE LA CULTURA MATRIARCALE -PATRIARCALE
Totu Meu
ha scritto:
Ma Draghi e co. questa cosa lo a sanno?
Antonio Bruno
ha scritto:
, il cittadino Mario Draghi ed i cittadini che oggi hanno la
responsabilità, sono legittimi qualunque sia la loro cultura e sono per questo
degni di ogni rispetto. La loro condizione di disagio o benessere è conosciuta
solo da loro stessi e, conseguentemente, è una loro libera scelta la condizione
di disagio o benessere che intendono vivere. Ciò che importa è essere
consapevoli che è scientificamente provato e storicamente evidente che i
cittadini che praticano la nostra cultura matriarcale - patriarcale vivono un
profondo disagio al punto di ammalarsi.
Ho scritto un anno fa il 20 febbraio 2020: Per me è importante la
collaborazione con tutti, sia con chi crede ancora nelle ideologie cioè il
tentativo di applicare soluzioni precostituite a prescindere dalle questioni
reali di cui soffre la comunità, sia in quelli che, come me, credono nelle
utopie, che sono l’individuazione di soluzioni future impossibili da realizzare
per quello che è il contesto concreto in cui ci si trova a operare; rispetto, e
ritengo legittimo, anche chi crede nel liberismo che ha nella competizione il
suo simbolo e la sua prassi. Siccome tutti siamo animati dal desiderio di
benessere io spero che, prima o poi, collaboreremo per ottenerlo. #magicoalchimista
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