Conversazioni all’ombra della sostenibilità
Antonio Bruno: Piero Triggiani a proposito di sostenibilità. Cosa vuoi conservare?
Piero Triggiani: Non si deve rinunciare a niente. Bisogna usare correttamente le cose, gli strumenti. È una questione di educazione . Cicli di riscaldamento e di raffreddamento si sono sempre verificati da prima che l'uomo comparisse. Dipendono dal sole, dai vulcani . Noi non dobbiamo inquinare e sprecare per l'effetto del riscaldamento globale, ma principalmente per non avvelenare noi stessi e la natura che è viva come noi. Il nostro obbiettivo deve essere la salute di tutti non il riscaldamento globale o i cambiamenti climatici fenomeni che ancora non conosciamo e che non possiamo governare ancora. Dire alla gente non inquinare, non fumare, cambia la caldaia, non porta voti politici caro Bruno.
Antonio Bruno: Ma noi, caro Piero Triggiani, non ci siamo candidati alle elezioni. Noi collaboriamo e chiediamo a tutti di collaborare per ottenere di conservare la nostra bella e amata TERRA
Piero Triggiani: Vero per te, ma gli ambientalisti ,questi delle stelle cadenti ( la setta ) fanno fortuna strillando su questi temi addirittura contro le opere ferroviarie, contro il metano, altro che carbone siamo al delirio.Il grande obbiettivo è la salute attraverso la drastica riduzione dell'inquinamento dell'acqua, dell'aria, degli alimenti.la Terra sa pensare benissimo a se stessa
Antonio Bruno: Piero Triggiani noi siamo noi e loro sono loro. Noi facciamo la nostra parte. Io mi faccio sempre una domanda prima di scrivere, parlare o fare qualcosa, la domanda è la seguente: "Questo mio desiderio può fare del male a qualche persona?". Continuo solo in caso di risposta negativa. Possiamo riflettere, lo possiamo fare sempre.
Piero Triggiani: Faccio delle critiche a comportamenti che danneggiano gravemente tutti quanti. Uso l'espressione setta perché non c'è rispetto per idee diverse ne per chi è risultato vincere al ballottaggio ( vedi alle comunali di Genova) . Comportamento vergognoso.
Antonio Bruno: Caro Piero Triggiani, lo strumento del voto corregge questi errori. Solo che c'è la necessità e l'urgenza di individuare una rappresentanza che abbia un comune sentire e che sia realmente Democratica ovvero che non abbia competizione ma collaborazione con tutti al fine di giungere al risultato di vivere bene.
Piero Triggiani: Non è detto se inganni l'elettorato non con 80€ ma con 800€ ogni scenario negativo e possibile.
Antonio Bruno: Ma questo non è nel nostro potere. La Democrazia prevede che a decidere siano i cittadini attraverso libere elezioni e, per quanto mi sforzi, non riesco a pensare a nulla di migliore per formare il governo del Paese. Invece è importante che la collaborazione e l’armonia determini le relazioni tra cittadini e, di conseguenza, tra i loro rappresentanti.
Piero Triggiani: Ci vorrebbe una magia, conosci qualcuna
Antonio Bruno: Io scrivo queste cose e qualcuno le legge. Parlo di queste cose e qualcuno ascolta. Faccio il mio.
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