Antonio Bruno Ferro ma, secondo te, cos'è l'amore?

 

La felicità, il benessere. Io lo so quando provo benessere. Anche tu lo sai. Lo sappiamo tutti. C'è solo un tempo in cui per un conflitto di desideri ci capita di provare disagio. Ma quando accade è solo perché c'è qualcuno o qualcosa che risuona dentro di noi con il dito puntato. Vorrei, ma non posso... E perché non puoi? Riflettici su e vedrai che, in questo modo, il benessere tornerà e con esso il tuo sorriso. #magicoalchimista

 

Così come accade di innamorarsi, accade allo stesso modo di provare indifferenza. Non c'è un perchè quando ci si innamora e non c'è un perché quando si prova indifferenza. Accade. Siamo noi che cerchiamo coerenze, che inventiamo coerenze che servono a giustificare queste due emozioni che sono l'amore e l'indifferenza. I comportamenti sono la conseguenza delle emozioni e queste emergono non si sa bene come né perché. #magicoalchimista

 

Quando succede che guardi una persona e ti accorgi di essere innamorato di lei, non hai idea di quanti anni possa avere, sai solo che sei ipnotizzato alla sua presenza. Può accedere con una sconosciuta e può accadere con una persona che già frequentavi ma di cui, sino a quell'istante, non eri innamorato. #magicoalchimista

 

Se una persona mi ha danneggiato con parole o azioni che mi hanno ferito a morte io mi chiedo sempre: "Voglio avere una relazione con questa persona?". Se la risposta è affermativa continuerò la mia convivenza nello spazio sociale con questa persona perché provo benessere in sua presenza. È del tutto evidente che se la presenza di questa persona mi provoca disagio io interromperò i miei rapporti con lei. #magicoalchimista

 

E accade senza preavviso, senza una ragione, accade e basta e sei innamorato senza sapere il perché, anche se tu ti sforzi di trovare un perché. Se sei innamorato non c'è mai un perché! #magicoalchimista

 

Io immagino la gioia di quella ragazza quando nella sua stanzetta, piano piano, toglieva i francobolli che celavano le parole del suo amante.

Lei a poco a poco scopriva la linea che si torce per formare le lettere, che una accanto all’altra formano le parole, che con la luce arrivano alla retina e poi ai nervi ottici e, sempre più nel profondo, nella mente per provocare quell’emozione che emerge da dentro e fa vibrare tutto il corpo.

L’emozione di quella prima lettura e poi, un’altra volta leggere e provare ancora quell’emozione e ancora ogni volta che gli occhi si posano su quelle parole.

Accade ancora adesso, qui, con me…..

Dietro i francobolli, la dichiarazione d’amore: ecco il segreto della cartolina

Spedita nel 1970 alla famiglia della fidanzata, aveva uno “scomparto” riservato solo agli occhi dell’amata 


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