Le mani e le carezze, di Humberto Maturana
Le mani e le carezze, di Humberto Maturana
La mano umana è un organo che può dare le carezza e che
sostituisce la lingua che viene utilizzata dagli altri mammiferi per
accarezzare. La mano nei nostri diretti antenati, era già completamente
sviluppata con queste caratteristiche tre milioni di anni fa. Le dita della
mano dello scimpanzé non si allungano come le nostre. I resti fossili mostrano
che la mano dei nostri antenati poteva essere tesa proprio come la nostra.
Indubbiamente, nella storia dell'evoluzione umana, la mano ha a che fare con la
manipolazione della coordinazione visivo-manuale ad esempio nella rimozione delle
glume che ricoprono i semi del grano. Immagina una spiga di grano in cui devi
rimuovere le glume e le glumelle che ricoprono ogni chicco per mangiarlo. Comunque
la mano umana è molto di più di un organo per pulire il cibo.
La mano umana ha una meravigliosa capacità di adattarsi a
qualsiasi superficie del corpo; con essa puoi accarezzare qualsiasi superficie
del tuo corpo o del corpo di un’altra persona. Non c'è dubbio che la mano sia
un organo manipolatore, ma la storia evolutiva che dà origine all'umano, a mio
avviso, non ha a che fare principalmente con l'uso della mano nella sua funzione
di strumento per la manipolazione, ma secondo me invece la mano ha a che fare
principalmente con la sensualità, la tenerezza, la collaborazione e la carezza.
E non con la carezza intesa come qualcosa di astratto, ma con la carezza come
fenomeno di corporeità che ne fa anche un atto psichico a base fisiologica.
Cosa succede se un bambino cade e va dalla madre con un ginocchio dolorante? La
madre lo accoglie, lo accarezza e il bambino smette di piangere. È un bambino
furbo? No! È a causa degli effetti fisiologici della carezza che il bambino si
sente subito molto meglio. Quando si accarezza l'area contusa, l'anestesia viene
prodotta nell'area dolorante come un normale fenomeno fisiologico. La carezza
sopprime il dolore, induce il benessere. Quando ci accarezziamo a vicenda, quando
entriamo in un carezzevole contatto corporeo, ci sosteniamo a vicenda da anima
ad anima e, se non ci accarezziamo, se non abbiamo più il contatto corporeo, ci
ammaliamo.
Commenti
Posta un commento