Le carezze
Un uomo e una donna che osservano le proprie emozioni, che
accettano queste emozioni e che le vivono poi nei comportamenti, decidono di accarezzarsi,
perché c’è questa tenerezza che si evoca accarezzando la pelle che è fonte di
moltissime sensazioni. La pelle ha molte terminazioni nervose e attraverso le
cellule nervose le trasmissioni elettriche arrivano alla mente che poi fa
emergere dal profondo l’emozione del benessere che può arrivare al piacere, oppure
quella del disagio che può arrivare al dolore.
E’ possibile osservare che se ci fanno un massaggio, che
sarebbe una serie di carezze tenere, abbiamo una sensazione di piacere in tutto
il corpo.
Questa sensazione di piacere può divenire un rapporto
sessuale se ci sono le condizioni per entrambe le persone che sono interessate
da queste effusioni e tenerezze concretate in carezze su tutto il corpo attraverso
l’uso delle mani.
La nostra cultura patriarcale controlla il sesso. Quindi
quello che ho descritto, se agito, viene vissuto come non possibile, anche
dagli interessati, in quanto non accettato dalla nostra cultura patriarcale e
quindi fonte di una emozione che deriva dall’essere escluso. Infatti se si fa
sesso per il solo piacere di farlo, si viene esclusi dalla cultura e gli stessi
interessati ritengono che sia giusto non essere amati per aver fatto sesso per
il solo piacere di farlo.
E’ per questo che chi lo pratica, a un certo punto dice che
non è giusto continuare a fare solo sesso, che non basta più farlo. Penso che
la nostra cultura patriarcale abbia messo in atto il controllo sessuale per il
desiderio di essere certi che la prole fosse di quell’uomo e di quella donna
specifici.
La società degli Esquimesi invece prevede che i figli siano
di tutta la Comunità e non di un padre certo. Quindi se la cultura lo
consentisse, anche la nostra convivenza sociale potrebbe essere senza controllo
e senza norme che regolamentano i rapporti sessuali.
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