un uomo nuovo
Il sermone della montagna che molti di voi non hanno mai ascoltato interamente nella popria vita, è un sermone riportato per intero nel vangelo di S. Matteo. Su questo sermone vi dirò alcune cose.
Prima cosa:
Non difendetevi di fronte alla Parola di Dio, non cercate di difendervi di fronte a questa Parola che vi denunzierà, non cercate di trovare che in qualche maniera, in fondo, questa Parola la state compiendo. Perché questa Parola tu non la compi: perché se la compissi non dovresti essere qui; vorrebbe dire che sei già nel Regno. Perché la Parola che proclameremo è l'annuncio gioioso del Regno di Dio. E' il disegno, la fotografia dell'uomo nuovo: dell'uomo che lo Spirito Santo farà di voi gratuitamente.
Questa Parola non è una legge. Perché la legge non salva, la legge condanna. Perché la legge pone sempre l'uomo di fronte alle proprie forze. La legge esige sempre uno sforzo in più, uno sforzo ultimo, esige che ce la si metta tutta. Ma questo Sermone è impossibile compierlo mediante la legge. In questo sermone ascolteremo proprio tutto: quest'uomo nuovo che non giudica, che non ama il denaro più di Dio, che non resiste al male, che se lo colpiscono sulla guancia sinistra offre la destra, che se qualcuno vuole portargli via qualcosa non glielo impedisce, che non resiste al male,ma non al male in generale,ma al male concreto che gli fa la moglie in casa o il marito, o i figli, o quello che gli fanno sul lavoro,che se qualcuno lo obbliga ingiustamente (figuratevi oggi che siamo nell'epoca della giustizia e della contestazione come suonano queste parole) a camminare sotto un carico fino a non poterne più per un miglio, ne fa due, non fa solo ciò cui lo obbligano giustamente ma anche ciò che ingiustamente pretendono,ed il doppio. Cercare di fare di questo una legge è assurdo. Comprenderemo ora che il cristianesimo è un sale nel mondo. Cercare di fare di questo una legge sociale è assurdo, perché il cristianesimo in questo senso è rivoluzionario, perché dov'è la società che non resiste al male? sarebbe il trionfo dei ladri e degli assassini. Per questo il Sermone della Montagna non può essere applicato dall'alto come una legge senza addomesticarlo e togliergli tutta la sua efficacia, convertendolo in una utopia, in un ideale. Così si è convertito nei consigli evangelici, per gente molto pura, perfetta. Ebbene non è così, questo Sermone è scritto per cristiani, per gente sposata e con figli. Perché nell'epoca in cui fu scritto questo Vangelo non esistevano i religiosi.Non c'era differenza tra religiosi e laici come tra la classe dirigente e la truppa. In quell'epoca esistevano solo i cristiani. Quest'uomo nuovo ama il nemico e non resiste al male, non giudica, non desiderare la moglie del prossimo. Ma non è una legge: non è che tu devi amare il nemico, o devi lasciarti ammazzare, né devi lasciarti distruggere : tu stringendo i pugni. L'uomo della carne non può piacere a Dio. E' vero che in te è cominciato a spuntare un germe di vita nuova. Ha cominciato ad esserti donato lo Spirito. Ma questo Spirito attraverso il catecumenato andremo vedendo chi non lo ha, perché l'uomo dello Spirito, l'uomo che nasce dal cielo fa opere come queste. Chi le faccia rinnoverà il battesimo, chi non le faccia no. Qui non ci sono trappole, né trucchi, né falsi misticismi, né altre stupidaggini:ci sono opere che sono opere di vita eterna, che può fare solamente Gesù Cristo risuscitato dalla morte, perché sono opere di Dio sulla terra. Sono il frutto dinnanzi al mondo del fatto che siamo nati da Dio, perché compiamo le opere di Dio. Chi compie le opere di Dio è nato da Dio ed è figlio di Dio, chi non le compie non conosce Dio (dice San Giovanni) perché "Dio è amore". Pertanto non ascoltate questo sermone come una legge che dovete compiere.
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