Gianni Letizia, Rivoluzionari di San Cesario di Lecce
1972 Macerata, Valentino Parlato all'Università di Macerata; foto di Renato Pasqualetti, |
Gianni
Letizia, NOTTE DEI MIRACOLI
Al finire
degli anni... nel mezzo dell' estate San Cesario di notte assumeva un'aria
intellettuale e nello stesso tempo popolare e sociale specialmente nelle ore
notturne.
Più o meno
verso le due di notte o, meglio, del mattino del giorno dopo, quando tutto e
tutti dormivano, la piazza si popolava di gente giovane ,di ragazzi che, seduti
su quelle vecchie panchine in marmo della più vecchia piazza Garibaldi, si menavano a
"cunti", barzellette e "fatti te paise".
Bastava che
un terzetto di amici si mettesse lì a discutere o a raccontare che, subito dopo, altri amici si aggregavano e la
notte era pronta ad attendere alle più svariate storie del panorama domestico
paesano.
Era bello vederli
tutti insieme , bravi e buoni amici di vari ceti sociali, riunirsi e dialogare
, scherzare.
Una notte di
quelle, anzi una notte di immenso silenzio e caldo afoso, di uno scirocco appiccicoso
e sudaticcio, quasi come un caldo africano con tante zanzare grandi come
elicotteri, eravamo seduti chi sulla
panchina, chi sdraiato a formare un cerchio, chi a bere birra, chi
a fumare e, come per miracolo o come in un miraggio, in quel contesto,
appunto, quasi africano e in quel deserto di silenzio e di luci soffuse e accese
a metà (dopo la mezzanotte il comune ne spegneva il 50%) avvenne come
dicevo LA NOTTE DEI MIRACOLI!!!
Vediamo
uscire da una stradina che costeggia la
Chiesa Madre, all’angolo del Bar
Cin Cin , una sagoma avvolta da lenzuola
e da una coperta rossa. A quella vista qualcuno gridò al
miracolo e, a dire il vero, vista così ,
all'oscuro , nella penombra, sembrava Nostro
SIGNORE col mantello rosso ma…….era "RAIMONDO"!!!.
Chi non
ricorda Raimondo? Il grande amico RAIMONDO!
Quel ragazzo
che per tanti anni ha calcato il palcoscenico della piazza fingendosi un grande anarchico e
rivoluzionario? Si avvicinò a noi tutti
inscenando qualcosa di biblico e noi ,
tra risate e battute, da spettatori ci trovammo ad essere attori
insieme a lui.
RAIMONDO lo
ricordo con affetto perché era un ragazzo buono e bravo . Quelle notti
così lunghe e meravigliose sono andate via da tanto tempo forse perché i tempi sono cambiati o perché siamo cambiati tutti noi che oggi, avendo più o meno cinquanta o sessant’anni , abbiamo
smesso di uscire la sera o la notte così
come si faceva allora e, invece di
viverle, quelle belle compagnie le ricordiamo ancora una volta e ci sembra
tanto lontano quel tempo ma invece è appena passato, così, velocemente.
La notte dei
miracoli è questa notte perché RAIMONDO
sarà come per incanto su una nuvoletta
su San Cesario disteso a fumarsi una
bella Marlboro a “sgrasciu”..come era suo solito , chiesta a qualche amico angioletto come lui : “me la dai na sigaretta?”.. così diceva !...
Lui andò via, sorprendendo tutti, in un brutto
incidente ma sicuramente in questa notte dei miracoli ci manderà un saluto
così come noi abbiamo fatto con lui, ricordandolo.
Ma il vero
miracolo ancora deve accadere in questa notte…forse verso le due ci sarà un gruppo di amici che si riunirà intorno a una
panchina della piazza e, se veramente succederà, questa sarà la notte dei miracoli. (ormai…nu succede chiui
veramente)..vanni letizia.
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