«musica, ricchi premi e cotillon»


Leggo i commenti di molti amici:
1 - c’è chi dice che il Capo del M5s è Giuseppe Conte e Luigi Di Maio non conta più nulla;
2 - c’è chi dice che chi decide nel Pd ovvero è il vero capo è Renzi e che Zingaretti non conta più nulla;
3 - c’è chi dice che Salvini oramai non comanda più e che è ridotto a miti consigli;
4 - c’è chi dice che il Pd riconquisterà i voti con il Potere;
5 - c’è chi dice che si deve votare per far comandare il Centro destra;
6 - c'è chi dice che sarebbe stato meglio un governo con la Lega e Luigi di Maio Presidente del Consiglio.
Insomma come è evidente tutti i “TIFOSI”, SIA QUELLI DELUSI CHE QUELLI DI BELLE SPERANZE, ragionano in termini di POTERE, di CAPI VINCENTI E CAPI SCONFITTI.
Lo ripeto sommessamente: ma a noi cittadini cos’è che conviene?
Conviene essere ubbidienti e sottomessi al Capo Vincente aspettandoci in cambio ricchi premi e cotillon (*)?
Ma scusate, riflettete, negli ultimi 20 anni che ricchi premi abbiamo ricevuto?
Riflettete, negli ultimi 20 anni, che cotillon abbiamo ricevuto?
Quanti di voi che leggete hanno avuto ricchi premi e cotillon(*)?
Riflettiamo.
(*) A conclusione del ballo, venivano scambiati o distribuiti piccoli doni, motivo per cui il termine cotillon viene usato per indicare i piccoli regali a sorpresa che vengono distribuiti durante le feste danzanti o altre riunioni ludiche, spesso inserito nella tipica frase promozionale «musica, ricchi premi e cotillon».

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