Cosa fatta capo ha
È che non dovevo e invece l’ho fatto. Ma se l’ho fatto è perché in quel momento tra le diverse opzioni, quella che scelsi, era ciò che desideravo fare. È guardando da oggi, con le esperienze di oggi, con la consapevolezza raggiunta oggi, che ritengo che non avrei dovuto fare ciò che allora feci.
Ma allora lo feci! E lo feci perché quello era ciò che dovevo fare, quello era ciò che desideravo fare e null’altro avrei potuto fare se non ciò che feci.
Ed ora? Ora ciò che feci allora incombe, ora come allora, perché ciò che è fatto è fatto e “cosa fatta capo ha” (*).
Ma allora lo feci! E lo feci perché quello era ciò che dovevo fare, quello era ciò che desideravo fare e null’altro avrei potuto fare se non ciò che feci.
Ed ora? Ora ciò che feci allora incombe, ora come allora, perché ciò che è fatto è fatto e “cosa fatta capo ha” (*).
(*)Cosa fatta capo ha ("una cosa fatta non può essere disfatta" e ha come suo effetto il "capo", l'inizio di nuovi avvenimenti) è un'espressione proverbiale che mette in evidenza come un'azione ormai compiuta non possa esser mutata da discussioni e temporeggiamenti che non possono cambiare una decisione che, buona o cattiva, è stata messa in atto.
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