Quando possiamo affermare che una persona è un lavoratore?

La situazione delle diseguaglianze è tale che i dipendenti con posto fisso sono diventati i nemici dei lavoratori precari oltre che di quelli autonomi. C'è bisogno di pensare subito al lavoro.



Quando possiamo affermare che una persona è un lavoratore?

Ovvero domande a Gianni Letizia che invoca sempre la presenza dei lavoratori nelle piazze, perché quelli che oggi sono in piazza, secondo la sua opinione non sono lavoratori.

Antonio Bruno
Scusa Vanni Letizia ma che vuoi dire specificamente quando usi la parola LAVORATORE?

Vanni Letizia
Antonio Bruno I lavoratori intendo quelli che lottavano per la sinistra ..ora ci sono i compagni di scuola che si sono confusi nel fumo delle barricate e sono entrati in Banca pure loro !!
Lottano per non perdere il posto di ipergarantiti ..o i genitori per scaffare li fiji te qualche parte ..CU dormenu tranquilli !!

Antonio Bruno
Quindi secondo te i LAVORATORI sono solo i precari, quelli che non hanno un posto fisso?
Vanni Letizia
Antonio Bruno il posto fisso negli ultimi 25 anni ha visto solo gente ipergarantita che ha votato chi proteggeva loro ..Renzi (specie quella parte scolastica)non gli ha accontentati ..e loro lo hanno girato !!
Se li accontentava avrebbero votato tutti SI ..e ianu girata puru la Costituzione .
Per il IPERGARANTITO ..su capaci te tutto !...

Antonio Bruno
Vanni Letizia quindi quando tu scrivi lavoratori, ti riferisci a quelli che non hanno uno stipendio o un salario fisso e che vivono procacciandosi ogni giorno il lavoro rischiando di rimanere senza lavoro e quindi disoccupati. Invece non sono lavoratori quelli che hanno il posto fisso. Giusto?

Vanni Letizia
Antonio Bruno non girare la frittata ..ti ho risposto !!..

Antonio Bruno
Insomma chi come me ha un posto fisso è un lavoratore oppure no? Io per te sono un lavoratore?

Vanni Letizia
Antonio Bruno certo !!...tu non sei statale !!..il 70% degli statali è stato dimostrato ampiamente ..da tutti i servizi e tutti i tg ..e tutto l’indotto ..che sono NTRUFULATI !!
ORA BASTA PERCHÉ DICIAMO SEMPRE LE STESSE COSE !!..

Antonio Bruno
Quindi mia moglie che lavora al Ministero di Giustizia a Lecce secondo la tua opinione non è una lavoratrice?

Vanni Letizia
Antonio Bruno io ho in famiglia il 70% che sono statali ...e alcuni fanno parte del 70% di quelli che ho descritto. Io non so cosa fa esattamente tua moglie né mi interessa ..collola tu ..nella percentuale che sai !!.
Io ho il coraggio di dire certe cose ...perché ne sono personalmente circondato e SONO UN ITALIANO CHE VEDE CON OCCHI DI TUTTI GLI ITALIANI !..
Tutto è alla luce del giorno e dei media.
Non sono qui a dire cose fuori luogo !
Non scrivere più ..perché non ti rispondo !!..😊
Buon fine settimana !!..

Antonio Bruno
I polli di Renzo... Caro Vanni Letizia secondo me non ci si scanna tra lavoratori ... è di cattivo gusto e soprattutto è sbagliato

Vanni Letizia
Antonio Bruno ti ho già spiegato : io ho due vantaggi rispetto alle tue vedute .Tu sempre stipendiato ..io stipendiato prima e poi libero professionista !..Io so le esatte differenze !...Questo è poco ma sicuro !!...e la differenza è tanta credimi !!...mo BASTA ..mangiamu ...
Mancu te sta mattina alle 5,30...
😉😉😉😉😉😉😉😉...preparo la tredicesima per gli statali ...

Antonio Bruno
Caro Vanni Letizia questo tuo attacco nei riguardi di altri lavoratori, anche se comprensibile, è una BRUTTA COSA, io adesso che ho capito ti rispetto e ritengo legittimo questo tuo desiderio di fare in modo che altri lavoratori perdano il posto e il benessere familiare. Meglio faresti a chiedere che le diseguaglianze si frantumino in favore del benessere per tutti i lavoratori. Tutti con le garanzie dovrebbe essere il tuo motto, invece della tua miserabile richiesta di togliere la stabilità agli statali.

 Vanni Letizia
Questo mio attacco è lo stesso che succede in Italia ..(io non vado con Salvemini[vuole dire Salvini n.d.r.] )..ma tutta la gente del nord che credeva in una sana sinistra ,si è sentita tradita e VOTA a destra e Salvemini. La sinistra è finita è formata da tutti quelli che ti ho descritto ..tu stai con loro ! Tu parli di competizione , NA sei il primna ad attuarle.ESCLUDI e ti includi in quella frangia che ho descritto !!..Mi dispiace ma è la pura verità !!..Ti ripeto è poi non parlo più fino alla fine delle prossime imminenti votazioni : io sono stato stipendiato ...so come si sta . è il detto
LU BBINCHUATU NU CCRITE LU DDESCIUNU !!..
NON CREDI CHE UN 70% di quelli che sono stati sempre ipergarantiti ..possano capire L'ALTRA GENTE !
la gente soffre ..ha fame ha bisogno di tutto ..
Ma a cquai se sta SCIOCA!!..
Ma principalmente SCIOCA cinca è statu sempre bbinchiatu !!

Hasta la vista siempre comandante !!

Antonio Bruno
Non sono gli statali i tuoi nemici

Vanni Letizia
Cazzu !!..gli statali sono i nemici ..perché sono i venduti alle multinazionali ed ai banchieri che hanno in mano i governi che garantiscono agli statali !!
A capitu ?..COMU pensa l'Italia ?..
Ormai li statali sannu misi allu sicuru ..e votano i servi dei banchieri ecc..ecc...
Ancora devi leggere tra le righe questo ?...

BASTA ..basta !!....non capirai mai !!


Secondo il Rapporto sulla disuguaglianza economica in Italia curato da Oxfam Italia, questa è la situazione della distribuzione della ricchezza in Italia nel 2017.In pratica, il 40% più ricco della popolazione italiana detiene l’85% della ricchezza e il restante 60% più povero il 15%. I 14 miliardari più ricchi d’Italia posseggono quanto il 30% più povero della popolazione.

Il gia citato Rapporto sulla disuguaglianza del mondo dedica una finestra all’Italia, evidenziando come negli ultimi venti anni il 10% più ricco della popolazione italiana abbia aumentato la quota di ricchezza detenuta dal 40 al 55%.; l’1% più ricco della popolazione l’ha aumentata dal 15 al 20% della ricchezza totale.

L’economista Salvatore Morelli, curatore della parte dedicata all’Italia nel rapporto insieme a Paolo Acciari e Facundo Alvaredo si esprime così:

“L’Italia è uno dei Paesi dove il rapporto tra ricchezza aggregata totale e il totale dei redditi prodotti ogni anno è tra i più elevati al mondo, una delle nazioni a più elevata intensità capitalistica, dove la ricchezza vale molto più del reddito. […] Si accresce sempre di più il peso della ricchezza ereditata, della trasmissione dinastica patrimoniale, rispetto alla generazione di reddito. Una situazione dove, come è stato detto, il passato divora il futuro”.

Il patrimonio conta più del reddito, ciò che si eredita più di ciò che si produce. Ad aggravare la situazione il dato secondo cui l’Italia è uno dei paesi europei più attivi sul fronte delle privatizzazioni. Ad alleviarla, alcune misure di welfare che – nonostante tutto – ancora tengono e quel bene-rifugio che per molti italiani è la casa di proprietà.

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