Ma cos’è che vuole il cittadino che vota Salvini?
Fernando Buttazzo
Antonio permettimi una domanda: perché un partito che
raccoglie il consenso del 34 % degli italiani deve essere definito, da questo
sinistroide fallito, la peggior destra?
Antonio Bruno
Caro Fernando, apprezzo molto le proposte di Fabrizio Barca
e comprendo che nella nostra cultura chi ha avuto il potere e poi è stato
allontanato viene guardato con sospetto. Il POTERE per la ferocia con cui le
donne e gli uomini lottano per conquistarlo escludendo gli altri è DISUMANO.
Fabrizio Barca ha un progetto e l'ha messo in atto con il suo FORUM. Come per
Fausto Bertinotti che è un altro che pensa e ha una visione della nostra
esistenza sociale c'è da dire che questi pensatori non sono graditi al popolo
della sinistra che asfalta leader come fossero noccioline. Sai che io penso
anche di sapere perché? Perché sotto, sotto, i leader non li vogliono perché a
nessuno piace essere ubbidiente e sottomesso.
Fernando Buttazzo
In pratica Barca dice che il Pd è troppo moderato e auspica
una svolta ancora più a sinistra o viceversa? Comunque questi sono problemi
interni alla sinistra che dibatteranno fra di loro. A me dà fastidio solo
l'arroganza nel linguaggio di questi personaggi secondo i quali chi sta nel
lato opposto al loro è sempre e solo "brutto, sporco e cattivo". Poi
definire Bertinotti un pensatore, caro Antonio, mi sembra esagerato.
Antonio Bruno
Fernando Buttazzo la questione è di tipo culturale. Mi
spiego meglio: chi come te pensa che ci voglia ordine e disciplina e che per ottenerla
ci vuole un potere forte nelle mani di una Oligarchia forte è di destra. È un
pensiero legittimo e rispettabile. È il capo che dice cosa fare e come farlo e
se ci sono delle manchevolezze è lo stesso capo che ti punisce. C'è chi invece
ha una cultura che vede nella collaborazione e uguaglianza la possibilità di
cooperare dopo aver conversato ed elaborato un progetto comune, queste persone
pensano che la sinistra possa fargli ottenere questa esistenza sociale. Quello
che ha osservato Fabrizio Barca, e che ho osservato anche io, è che quella che
tutti chiamano sinistra ha scelto anche lei un capo e quindi non si capisce che
differenza ci sia tra destra e sinistra se tutte e due agiscono con la stessa
identica cultura.
Fernando Buttazzo
Fermo restando che io non sono un tifoso della dittatura
stile Pinochet,, secondo me, il tuo discorso fa capire che la sinistra in tutti
questi anni ha fallito su tutti i fronti arrivando alla fine a smentire se
stessa. Sentire un esponente come Barca che esorta i suoi ad abbandonare il
moderatismo e a cambiare rotta deve far riflettere tutti. La gente o
l'elettorato oppure i cittadini insomma gli italiani non è che non vogliono più
la democrazia ma vogliono un sistema più efficiente e meno parolaio. La
soluzione per questo la stanno identificando nella peggiore destra? Fabrizio
Barca se ne faccia una ragione
Caro Fernando Buttazzo ad esempio io non lo voglio un
sistema più efficiente e meno parolaio. Io voglio un'esistenza sociale con
delle conversazioni finalizzate a un progetto comune visto che abbiamo deciso
di vivere insieme. Ecco la differenza che esprime Fabrizio Barca. Lo fa molto
bene perché indica un governo che intervenga sulle diseguaglianze, solo che lui
pensa che ciò possa essere realizzato da un partito che, secondo la sua
opinione, è il Pd. Ma se il Partito democratico ha messo in atto le politiche
del neo liberismo provocando la diseguaglianza come può essere lo stesso Pd a
determinare politiche che abbiano come epilogo l'uguaglianza? Ecco la tua
legittima obiezione. Che è anche la mia, solo che io ho la speranza che queste
persone che si dicono di "SINISTRA" comprendano e decidano di tornare
alla conversazione al fine di mettere a punto la DEMOCRAZIA DIRETTA, che è mia
opinione l'unica forma di governo che può realizzare l'uguaglianza.
Fernando Buttazzo
Che tipo di uguaglianza proponete? Che tutti abbiano le
stesse opportunità? Non mi sembra che oggi in Italia ci siano delle caste come
in India. Che tutti guadagnino in egual misura? Il merito va premiato e,
questo, spero che lo condividerai. Che tutti abbiano lo stesso patrimonio?
Torneremmo alla defunta Unione Sovietica. Quindi una domanda a te e a Barca di
rimando.....che cosa intendete esattamente per uguaglianza ?
Antonio Bruno
Caro Fernando il neo liberismo economico ha determinato una
situazione tale che i ricchi sono più ricchi, mentre i meno ricchi sono sempre
meno ricchi ed infine ci sono larghe fasce della popolazione che non hanno
accesso al lavoro, mi riferisco ai tanti giovani laureati e non laureati e
altre amplissime fasce di popolazione perdono il lavoro a 50 anni vedi Ex ILVA
e Whirlpool. Per non parlare della perdita del lavoro delle classi agricole che
non trovano più conveniente lavorare la terra. In Italia ci sono le caste come
in India caro Fernando e questo è il problema da risolvere.
E’ mia opinione che non possa essere risolto da un Capo
Popolo come Salvini. Invece penso che se abbandoniamo la cultura della competizione
e della meritocrazia, e con essa il neo liberismo emergerà per tutti la collaborazione.
Circa la meritocrazia penso che sia solo una applicazione
alla intelligenza e genialità umana della logica neo liberista della
concorrenza che mette gli uni contro gli altri uomini e donne e che disumanizza
tutto e tutti.
Fernando Buttazzo
Il mondo migliore, come lo immagini tu caro Antonio Bruno, è
semplicemente irrealizzabile per una ragione molto semplice : nessuno rinuncerà
mai ad un centimetro del proprio spazio in nome della solidarietà e della
collaborazione come dici tu , salvo che non si abolisca per legge la proprietà
privata, ma questo è un altro discorso. La globalizzazione tanto decantata dai
progressisti ha dato uguali opportunità di lavoro a zone del pianeta fino a
poco tempo fa tagliate fuori dallo sviluppo. Il risultato è sotto gli occhi di
tutti e cioè che come da copione, si sono arricchiti in maniera smodata pochi
cinesi, indiani ecc. mentre la maggior parte dei cinesi, indiani ecc sono
usciti dall'indigenza al costo altissimo di uno sfruttamento sfrenato dell'uomo
sull'uomo Il dio denaro comanda su tutto e se voi pensate ad un mondo diverso
siete da encomiare ma, destinati a sbattere il muso, con la dura realtà.Caro
Antonio Bruno io non vedo spiragli.
Antonio Bruno
La domanda che mi sono fatta grazie alle conversazioni di un
anno intero con Humberto Maturana è stata: “Mi piace fare quello che dico che
mi piace fare?”. Ebbene ogni volta che osservavo i comportamenti conseguenza
della cultura della competizione accadeva che ciò che emergeva in me era un
crescente disagio. Tanto più crescente, quanto più osservavo e riflettevo. Poi
ho notato che il benessere emergeva nei comportamenti conseguenza della cultura
della collaborazione, ed è stato così che decisi di conservarla perché mi
piaceva il benessere che ne deriva. Ora le considerazioni che hai fatto leggile
nuovamente alla luce delle emozioni che ti provocano i comportamenti che
indichi e poi fammi sapere. E’ una esclusiva questione di desiderio amico mio.
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