Dobbiamo collaborare tutti

 

Dobbiamo collaborare tutti

di Antonio Bruno

Può una persona sola, in modo volontario e gratuito, occuparsi del Museo di San Cesario di Lecce? E' mia opinione che ciò sia una MISSIONE IMPOSSIBILE, come titolava una fortunatissima serie di film con Tom Cruise. Io penso che tale compito debba essere di più persone che in primo luogo conversano per un progetto culturale del Museo e poi, dopo averlo condiviso, si propongono per ottenere la responsbilità della sua realizzazione. Non si possono escludere cittadine e cittadini per le loro ideologie politiche, religioni, preferenze sessuali o per il colore della pelle. Non possiamo escludere dalla partecipazione I VINTI, quelli che sosterranno le cittadine e cittadini che PERDERANNO LE ELEZIONI, perchè così si è fatto negli utlimi 100 anni ottenendo di impoverire la partecipazione popolare sino a ridursi a ciò che il film highlander profetizzava: "NE RESTERA' SOLTANTO UNO". Tutte le cittadine e cittadini che praticano LA NOSTRA CULTURA PATRIARCALE, possono riflettere sulla competizione verso la quale si stanno avventurando per OTTENERE IL POTERE rinunciando alla sola responsabilità che li vedrebbe nella cultura della collaborazione. Nessuno ce la può fare da solo, IL FALLIMENTO E' ASSICURATO. NEMMENO LA RISTRETTA CERCHIA DEI VINCITORI E' ADEGUATA ALLA GIOIOSA COLLABORAZIONE - PERCHE' TUTTA IMPEGNATA - UNA VOLTA CHE SI SIANO BATTUTI GLI AVVERSARI (PERCEPITI PERO' COME VERI E PROPRI NEMICI) - IN UNA GUERRA FRATRICIDA TRA VINCITORI - GUERRA COMBATTUTA IN MANIERA MANIFESTA OPPURE IPOCRITAMENTE VELATA, PER BUTTARE GIU' IL DOMINATORE DI TURNO DELLA CERCHIA RISTRETTA.

Antonio Bruno Amministratore HA COMMENTATO:

Antonio Zoretti certamente se ci si affida a te in qualità di professionista si otterrebbe il risultato di una gestione di altissimo livello. Io non metto in discussione l'incarico retribuito a un professionista come te, perchè se le amministrazioni avessero fatto un affidamento pagando un professionista non staremmo nemmeno conversando. Io invece insisto che PER LA GESTIONE VOLONTARIA E GRATUITA UNA PERSONA SOLA AVREBBE IL PROBLEMA DI METTERE IN ATTO UNA MISSIONE IMPOSSIBILE.

Antonio Zoretti Autore HA REPLICATO:

Ci sono molti laureati a disposizione, pronti a lavorare in tali settori. È sufficiente indire un concorso o chiamata diretta mediante selezione e colloquio. A condizione, certo, che ci siamo i finanziamenti e quindi la giusta remunerazione all'incaricato.

Antonio Bruno Amministratore ha scritto:

Antonio Zoretti la soluzione che proponi è l'ideale. Non so perchè le pubbliche amministrazioni che si sono susseguite dalla fondazione del Museo ai giorni nostri non l'hanno mai fatto, dovrebberlo spiegarlo. Fatto sta che STORICAMENTE il Museo non è mai stato affidato a un professionista e si sarebbe potuto farlo gestire direttamente dalle cittadine e dai cittadini che in modo VOLONTARIO E GRATUITO fossero stati disponibili a redigere un progetto culturale per poi realizzarlo con un impegno sostenibile da parte di chi già ha un lavoro oppure da chi ha altre attività ludiche a cui dedicarsi. Non si può chiedere a chi gestisce gratuitamente il Museo, per il solo piacere di gestirlo, di operare come un professionista regolarmente e legittimamente remunerato perchè lavora nel Museo e per il Museo.

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Il Museo civico nasce come museo d’Arte Contemporanea nel 1979, è denominato «Museo Civico di San Cesario» nel 1984, in previsione di un ampliamento della collezione includendovi opere d’arte antica, moderna e beni culturali riguardanti il territorio.Nel corso degli anni fino ad oggi il museo ha ospitato numerose mostre tra cui Aldo Calò (1979), Ezechiele Leandro (1981), Francesco Barbieri (1984), Nino Cappello (1987 e 2003), e Nullo D’Amato (2006). Tutte le esposizioni allestite durante questo lasso temporale hanno avuto l’intento di far conoscere l’operato di artisti salentini la donazione delle cui opere ha contribuito a creare ed incrementarne la collezione del Museo. Nel 2012 il museo è stato completamente riallestito.

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