Per non respirare l'aria di diffidenza e tornare ad avere fiducia
Per non respirare l'aria di diffidenza e tornare ad avere fiducia
di Antonio Bruno
Per non respirare l'odio e la diffidenza possiamo
abbandonare LA COMPETIZIONE. Faccio un esempio. Le elezioni della Società di
Mutuo soccorso tra lavoratori di San Cesario di Lecce che abbiamo celebrato
qualche settimana fa hanno prodotto solo macerie, hanno allontanato tante cittadine
socie e tanti cittadini soci che si sono candidate e candidati per dare il
proprio contributo alla vita del sodalizio, lasciando strascichi anche
"personali" perché nell'agone della BATTAGLIA ELETTORALE, si dicono parole
non edificanti rivolte dagli uni agli altri. Queste parole possono anche far
chiudere ogni tipo di relazione. Un'offesa è un'offesa, sia che sia da Codice
Penale che invece un semplice "scemino"; e le parole lasciano ferite
che possono anche non rimarginarsi mai più. È la nostra cultura patriarcale che
prevede VINCITORI E VINTI, DOMINATORI E SOTTOMESSI. Non esiste una battaglia
CIVILE, basta sfogliare un giornale e vedere i POLITICI CHE SI DENUNCIANO RECIPROCAMENTE
OFFENDENDOSI. Tutto questo avviene anche quando lo scontro riguarda le donne.
E chi meglio di noi lo sa? E' da almeno 100 anni (dal 1921) che nel nostro paese, il nostro San Cesario, abbiamo respirato l'aria della diffidenza, non si tratta di questi ultimi anni.
Ritorniamo in piazza per conversare per il solo piacere di
conversare. Riconquistiamo la bellezza del tempo libero da trascorrere in
spensieratezza. Possiamo desiderare di abbandonare la nostra cultura patriarcale
e le competizioni, una volta fatto emergerà la cultura della collaborazione,
quella che ci vedeva felici e contenti, lo ricordate?
Antonio Bruno
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