C’è solo una San Cesario di Lecce da far rinascere

 


C’è solo una San Cesario di Lecce da far rinascere

di Antonio Bruno

Un mio amico mi ha scritto:

“Lasciamo che governi chi ha vinto.

Noi stiamo all'opposizione.

Dove c'è tanto da fare, sempre per il bene del paese.”

Io gli ho risposto: Opponiti e fai il bene del paese e non avrai tradito. Ma se ti opporrai e non farai il bene del paese non realizzando il progetto per cui hai ottenuto la responsabilità allora farai il male del paese e l'avrai tradito.

Io sono cittadino di San Cesario di Lecce e comproprietario dei beni in comune con tutte le altre cittadine e cittadini. E’ come se fossi uno dei proprietari della Masseria “Li Belli” che è sita in Via Sicilia a San Cesario.

Ebbene io ho proposto di riorganizzare la Masseria producendo uva da vino invece di grano e per questo ho proposto come Massaro Diego Folonari. Un’altra comproprietaria della Masseria ha proposto un progetto per continuare a produrre grano e per questo ha proposto come Massaro Pietro Barilla. Infine c’è stata una terza comproprietaria che ha proposto un progetto per fare della Masseria un Resort a 5 stelle e ha proposto come Massara Nadia Santini.

Ci sono altri 7 soci che ascoltano l’esposizione dei tre progetti, dopo di che si vota.

Nella votazione prevale per un solo voto il progetto di fare della Masseria un Resort a 5 stelle.

Dopo tutti e 10 i soci ci mettiamo a lavorare per il progetto deciso a maggioranza.

Tutti per uno; uno per tutti.

E' mia opinione che, in analogia a quanto fanno i soci di una Masseria, dobbiamo fare noi sancesariani comproprietari dei beni del Comune, altro che opposizione!

Buona riflessione

Antonio Bruno


Pasquale Fortunato
Forse non hai ancora capito che chi vince le elezioni governa per realizzare il suo programma.
Chi le perde può solo proporre soluzioni alternative o opporsi alle scelte della maggioranza.
Su particolari scelte condivise si può evitare di fare opposizione a priori.
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