L'accettazione dell'"altro"

 

L'accettazione dell'"altro"

di Antonio Bruno

Per definizione, l'autopoiesi tiene conto dei sistemi discreti (separati dal loro ambiente). Quindi, per affrontare il problema di questo "isolamento", io ho studiato ciò che Maturana e Varela hanno postulato ovvero che l'essere umano costruisce ponti attraverso il linguaggio, riconoscendo il resto degli esseri umani come uguali, in quello che definiscono un atto d'amore:

«Questo atto si chiama amore, o se non vogliamo usare una parola così forte, accoglienza dell'altro insieme all'uno nella convivenza. Questo è il fondamento biologico del fenomeno sociale: senza amore, senza accettazione dell'altro fianco a fianco, non c'è socializzazione, e senza socializzazione non c'è umanità».

Questa visione che è CULTURA costituisce un asse permanente nei miei interventi pubblici e dei miei scritti.

Si racconta di una vicina LECCE “Contenitore Culturale a cielo aperto”, ma io mi chiedo: di quale cultura? Gli operatori culturali leccesi si pongono nella prospettiva dell’accoglienza dell'altro insieme all'uno nella convivenza?

E come si ha quest’accoglienza dell'altro insieme all'uno nella convivenza in una San Cesario di Lecce che si divide per NON GESTIRE – PER non fare nulla in ambito CULTURALE in quanto le cittadine ed i cittadini aspettano il 13 giugno 2022 per poter dire: “IMU INTU! SIMU NUI UETTU – LI QUATTRU CA NU SSU NESCI TOCCA CU BBAUSANU SULU LA MANU IN CONSIGLIU – E POI L’AUSAMU NUI E FACIMU QUIDDRU CA ULIMU NUI – LI VENTISEI CA NU SSU STATI ELETTI FINALMENTE SPARISCENU – LI MOVIMENTI SE SCIOGLIENU – LE SEZIONI SE CHIUTENU- E NU NNE SENTIMU PARLARE CCHIU!!!!”

Queste le mie osservazioni. E’ tutto collegato, non si può fare CULTURA senza avere l’anelito dell’accoglienza dell'altro insieme all'uno nella convivenza.

In questo gruppo da anni faccio questo, nel Movimento Cantiere Democratico dal 15 marzo 2022, data nella quale sono stato accettato, faccio questo, nell’Adaf Lecce in cui ricopro l’incarico di Presidente faccio questo. Questo è ciò che faccio per la nostra CULTURA.

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