Nel M5S decidono in 80 mila, e non è democratico



In FI decide 1 solo e va bene.
Nel PD decidono in 5/10, e va bene.
Nel M5S decidono in 80 mila, e non è democratico.
Allucinante!

Io ho commentato:
Invece di ottenere che ad essere consultato fosse tutto il popolo italiano grazie agli strumenti informatici oggi a disposizione si reitera la gestione dei Leader che, come noto, storicamente sono soggetti a una deriva autoritaria. Naturalmente la rete internet va utilizzata esclusivamente per problemi specifici di governo e non sul governo che è il Parlamento che ha titolo di votare con la fiducia.
Ma una volta che sia il popolo a votare le leggi con la rete internet, si avrebbe la conseguenza di una riforma anche della forma di governo.
È un processo a cui i leader di tutti gli schieramenti oppongono i perimetri per ottenere due capi che si fanno la guerra per prendersi tutto il potere escludendo l’altro capo del perimetro rivale con una competizione feroce e senza esclusione di colpi. Lo chiamano nuovo bipolarismo con  un nuovo centrosinistra e un nuovo centrodestra.

  • Silvio Perroni Antonio, hai ragione sui leaders. Anche il M5S ha sbagliato. Il capo di una forza politica non dovrebbe partecipare ad un governo. Neanche come ministro. Ma sulla democrazia diretta, ed in particolare digitale, ci sarebbe parecchio da discutere, non è così semplice come la vedono gli sprovveduti fan della diretta, e sul digitale ci sono parecchi problemi di trasparenza, sicurezza, e sulla verifica. Con questo post non voglio sostenere la democrazia diretta, ma solo evidenziare certe illogicità.
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  • Silvio Perroni Il vero problema, che c'è, è il pericolo di lasciare la decisione diretta ai cittadini, abbandonando il sistema della rappresentanza che in qualche modo garantisce, o dovrebbe, una maggior consapevolezza dei rappresentanti. Ma pochissimi accennano a questo. La maggior parte inveisce istericamente, condizionata dai media e dalle apparenze, senza senso.

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