Una scatola di cartone
I pomeriggi passati a casa con tutti i giocattoli nella
scatola di cartone. C’era l’auto della Polizia di lamiera che correva nel
corridoio sino a quando aveva le pile cariche, c’era l’orso bianco gigantesco
con gli occhi che si illuminavano e poi le bambole delle mie sorelline e i
fumetti.
La mamma alla fine dei giochi, prima di Carosello, ci diceva
di mettere ordine raccogliendo i giocattoli sparsi nella stanza.
Questo per vari anni, sino alla quinta elementare.
Quanto erano lunghi quei pomeriggi passati in casa a
giocare, com’era bello. La mamma con i capelli raccolti a tuppo che ci osservava e
sorrideva. Poi durante Carosello ci preparava una tazza di latte caldo con “Ecco”, ricordo che la pubblicità recitava “Ecco e latte che bontà!” e i biscotti che preferivamo
ovvero gli Atene Doria.
Io e le mie sorelline a tavola con il latte Stella della
Consemalmo. Ricordo ancora l’inaugurazione del pastificio nel foggiano, ci
andai con mio zio Carmelo che lavorava appunto per la Consemalmo e portava il
latte a casa nostra. Mio zio chiamava mia madre “Cummare Maria”, se non mi
sbaglio fu il mio padrino di battesimo.
La Consemalmo, già! Un patrimonio umano e tecnico realizzato dalle generazioni che mi hanno preceduto buttato nel cestino con DECRETO 2 marzo 1989 che
realizzò
la liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa Consorzio
delle cooperative della riforma fondiaria di Puglia, Lucania e Molise -
Consemalmo, in Bari, e nomina dei commissari liquidatori. 1) Consorzio delle
cooperative della riforma fondiaria di Puglia, Lucania e Molise - Consemalmo;
(GU Serie Generale n.61 del 14-3-1989)
Voglio riportare il triste decreto:
La cooperativa
Consorzio delle cooperative della riforma fondiaria
di Puglia, Lucania
e Molise -
Consemalmo, con sede
in Bari,
costituita per rogito
notaio dott. Piero Donato in data
14 luglio
1956, e' posta in liquidazione coatta amministrativa ai
sensi e
per
gli effetti di
cui agli articoli
2540 del codice civile e 194 e
seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ed i
signori:
Bianco dott.
proc. Giorgio, nato a Gioia del Colle (Bari) il 5
gennaio 1929, residente a Roma, via Nizza, 152;
Camaggio dott.
Gianfranco, nato a
Bari il 3
gennaio 1940,
residente a Bari, via Melo, 102;
Gagliardi La
Gala avv. Franco, nato a Tricarico (Matera) il 1
dicembre 1947, residente a Bari, via Dante,
11, ne sono
nominati
commissari liquidatori.
Il presente decreto
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, addi' 2 marzo
1989
Il Ministro: FORMICA
Antonio Bruno
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