2 settembre distilleria De Giorgi

 Tratta da "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile
La principessa Zoza, a causa di una maledizione, potrà sposare il principe Taddeo di Camporotondo soltanto dopo averlo resuscitato dal sonno in cui giace come morto. Ma una schiava, con l’inganno, risveglia e sposa il principe. Zoza allora, con la sua abilità nel raccontare storie, provoca nella schiava un intenso e inesauribile desiderio di ascoltare fiabe. Il principe, per assecondare la moglie nel frattempo rimasta incinta, affida a dieci donne il compito di intrattenerla con i loro racconti. L’ultima storia viene raccontata da Zoza stessa, che svela così al principe l’imbroglio di cui è stata vittima. Dopo aver ascoltato la verità, questi fa uccidere la moglie e sposa Zoza.







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