Un luogo parla a chi c’è stato


Il paese in cui vivo, pieno di memoria, tutti i ricordi di chi c’ha vissuto. Mi è venuto in mente che chi non ha avuto la possibilità di fermarli in un simbolo oppure in un’immagine esterna; se li è portati con se, da qualche parte oltre l’arcobaleno.

Questa esigenza di trasmettere i ricordi ha dovuto informare chi s’è inventato i graffiti e disegni e poi i simboli. Penso così.
Antonio Bruno

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