DANZARE SENZA AVERE PIÙ I PIEDI
Nella foto Sudha Chandran |
DANZARE SENZA AVERE PIÙ I PIEDI
In un campo di concentramento viveva un tempo un
prigioniero, il quale, pur essendo stato condannato a morte, si sentiva libero
e senza paura. Un giorno si mise a suonare la chitarra in mezzo al cortile
della prigione. Si radunò una grande folla ad ascoltarlo, perché la magia della
sua musica comunicava a tutti il suo stesso coraggio. Quando il direttore del
carcere se ne accorse, proibì all'uomo di suonare. Tuttavia il giorno seguente
la cosa si ripeté: il prigioniero cantava e suonava la chitarra, circondato da
una folla ancora più grande. Le guardie furenti lo trascinarono via e gli
fecero tagliare le dita. Il giorno dopo egli riprovò a cantare e suonare come
poteva con i monconi sanguinanti. Questa volta la gente applaudiva al colmo
dell'entusiasmo. Le guardie lo portarono via di nuovo e gli fracassarono la
chitarra. L'indomani egli cantò con tutte le sue forze. Com'era puro e sublime
il suo canto! Tutti unirono le loro voci alla sua e mentre cantavano i loro
cuori divennero puri e il loro spirito indomabile come il suo. Questa volta i
carcerieri si infuriarono così tanto che gli fecero strappare la lingua.
Sul campo calò un profondo
silenzio, quasi un presagio di immortalità. Con grande stupore di tutti, il
giorno dopo egli era di nuovo al suo posto e danzava oscillando al ritmo di una
musica silenziosa che solo lui poteva udire. Presto tutti si presero per mano e
si misero a ballare intorno alla sua figura mutilata e sanguinante, mentre le
guardie restavano impietrite dalla sorpresa. La carriera di Sudha Chandran, una
ballerina classica contemporanea, fu letteralmente stroncata quando le
dovettero amputare la gamba destra. Le fu messo poi un arto artificiale ed ella
riprese a danzare e, quello che è davvero incredibile, ritornò ad essere una
grande stella. Quando le fu chiesto come aveva fatto ad ottenere un simile
risultato, ella rispose con molta semplicità: «Per danzare non c'è bisogno dei
piedi».
Brano tratto da ANTHONY DE MELLO LA PREGHIERA DELLA
RANA SAGGEZZA POPOLARE DELL'ORIENTE PRIMO VOLUME EDIZIONI PAOLINE Titolo
originale: The prayer of the frog Gujarat Sahitya Prakash, Anand 1988, India
Traduzione dall'inglese di Adria Marconi-Pedrazzi
Quinta edizione 1992
FIGLIE DI SAN PAOLO 1989 Via Paolo Uccello, 9 - 20148
Milano Distribuzione: Commerciale Edizioni Paoline s.r.l. Corso Regina
Margherita, 2 - 10153 Torino
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