Non c’è solo Simone, c’è Mauro Antonini interlocutore di Simone
Daniela Carlà ha scritto:
Ecco. Simone parla chiaro, non ha l aria del maestrino,
collega i problemi dei rom con quelli del territorio, se ne sente partecipe,usa
il buon senso,non ha paura ma non urla,guarda le persone negli occhi, non
sdottoreggia ,parla di minoranze e non e' antipatico. ,non sceglie tra le
minoranze e gli altri, e" concreto e si riferisce all "uso dei fondi
europei. Insomma,guardi a simone e rifletta chi l ha contrastato,ma guardino a
simone e riflettano anche gli altri , la bella politica dovrebbe avere quelle
caratteristiche
Io ho commentato
La democrazia ha quelle caratteristiche. Non c’è solo
Simone, c’è Mauro Antonini interlocutore di Simone. Simone non era solo, ha
avuto una conversazione con un’altra persona, una conversazione collaborativa e
non un duello verbale con le parole brandite come armi. Su questo dobbiamo
riflettere tutti. Simone ha conversato con Mauro Antonini nel rispetto
reciproco, nella piena legittimità di entrambi. Questa è la democrazia questo è
un tentativo di coesistenza di persone che si rispettano a vicenda in un
progetto comune. Altra cosa è ciò a cui quotidianamente assistiamo ovvero ciò
che afferma Emilio Gentile, la democrazia recitata nel metodo ma non perseguita
nell'ideale.
Antonio Bruno Ferro
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