Cittadini dell'unica Società



Tanto lo so che non ci può essere passaggio di informazioni tra me e voi. Il sistema nervoso è chiuso! Ma ieri sera Giovanni mi ha come dato una sorta di speranza. Si la speranza che ci sia dentro di voi, dentro a ognuno di voi, quello che sto per scrivere. Già! Giovanni che non ha avuto nessuna delle conversazioni che ho avuto io, e che con serenità mi ha detto che è perfettamente a conoscenza della evidenza di essere Mondo unico tra Mondi unici, e che tutto questo è emerso da dentro di lui conversando con sua moglie Maria Rosaria.
Giovanni Magli cugino carissimo con cui ho conversato ieri

Mondo unico sei tu, che in maniera libera e volontaria, ti fai investire da queste perturbazioni, e Mondo unico sono io che queste perturbazioni scrivo, che poi sarebbe una sorta di rumore come dice Fabio, a cui ti sottoponi nell’avventura che ti è capitata di leggere questo mio scritto.
La nostra conversazione è partita dalle elezioni europee del prossimo 26 maggio che sono per me incomprensibili.
In breve ho detto a Giovanni che è mia opinione che non possa proporsi un sovranismo europeo per superare quello nazionale che oggi trova consensi in tutto il Mondo. La retorica Europea si condensa nelle poche parole che seguono che dovrebbero, a detta di chi le pronuncia, convincere tutti: “Noi italiani dobbiamo essere uniti a tutti i cittadini europei perché con il sovranismo nazionale siamo inermi rispetto alle potenze degli USA e della Cina”.
Potrebbe essere anche convincente questa chiamata al sovranismo europeo se emergesse dall’eguaglianza tra tutti i cittadini europei che in quanto facenti parte dell’unica Comunità Europa, sono in possesso tutti di identici diritti e doveri. Sarebbe a dire un unico debito Europeo, tasse uguali per tutti e diritti identici da Helsinki ad Atene.
Non c’è uguaglianza tra cittadini europei ed ecco che la chiamata all’Europa sovranista è irricevibile!
Invece a Giovanni ho proposto che quest’eguaglianza fosse poi estesa a tutta la Società che poi è l’Umanità.
Abbiamo convenuto con Giovanni che nessuna legge ha imposto agli Occidentali e agli Europei di fare pochi figli. È stato tutto naturale, senza leggi né imposizioni. Tutti facciamo pochi figli, ovvero un figlio o al massimo due a coppia, perché intuiamo che le risorse non sono illimitate.
Tutto questo a dimostrazione che l’emancipazione economica fa conseguire una spontanea autolimitazione nella procreazione.
Insieme con Giovanni abbiamo visto emergere davanti a noi un Mondo dell’Unica Società composta da esseri umani che hanno stessi diritti e doveri, che è in armonia con la nicchia ecologica Pianeta Terra, con buona pace di Greta Thunberg che finalmente potrà tornare ai suoi banchi lasciando a noi tutti, lei compresa, la responsabilità del futuro.
Chissà se oltre a me e a Giovanni, da cui mi sono congedato ieri sera e che chissà quando e come tornerò a vedere a casa mia per conversare con me, dicevo che chissà se dopo queste perturbazioni anche tu ha assistito all’emergere da dentro di te di qualcosa che sia simile in qualche modo al rumore (perturbazione) che hai letto.

Antonio Bruno Ferro

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