Le 11 domande di Quando il Calcio era Bello: Gigi Garzya

 


Le 11 domande di Quando il Calcio era Bello: Gigi Garzya

1 – Come stai?

Grazie a Dio sto bene, sono in salute e non mi posso lamentare.

2 – Chi eri quando stavi a Lecce?

Ero un ragazzo fortunato e privilegiato che ha fatto quello che desiderava da ragazzino e l’ha fatto nella squadra della sua città. Di meglio non potevo chiedere.

3 – Chi sei adesso?

Sono un uomo che aspetta il suo turno per cercare di allenare i ragazzi. La mia speranza ed il mio obiettivo è poter allenare i ragazzi a Lecce.

4 – Cosa ti ricordi dell’esperienza a Lecce?

Dell’esperienza a Lecce ho solo ricordi positivi. Il sogno di ogni ragazzo è quello di giocare nella squadra della propria città ed io ho avuto la fortuna di fare tutta la trafila nel settore giovanile fino ad approdare in prima squadra. Ho giocato in prima squadra anche con i miei compagni delle giovanili: di meglio non potevo chiedere. Questa esperienza chiaramente è stata per me un trampolino di lancio perché se non ci fosse stato il Lecce non avrei mai avuto la fortuna di andare a giocare a Roma e poi proseguire la carriera di calciatore professionista.

5 – Qual è la “tua” partita?

La mia partita è quella dove ho segnato il mio primo e unico gol in serie A, Lecce – Atalanta 2-1 (stagione 1988/89, ndr)

6 – Qual è il tuo ricordo migliore?

Ho segnato in carriera solo due gol, uno in serie A e uno in Coppa Italia e tutti e due con la maglia del Lecce. Segnare da ragazzino con la maglia della mia città è stata l’emozione più grande della mia vita sotto l’aspetto calcistico.

7 – Qual è il tuo ricordo peggiore?

Il ricordo più brutto è la retrocessione con Boniek (stagione 1990/91, ndr) perché facemmo un girone d’andata da zona Uefa. Poi purtroppo ci siamo infortunati in tre-quattro tra cui io e all’epoca le rose erano composte da 15-16 giocatori. Quando ti vengono a mancare tre-quattro giocatori inevitabilmente la squadra si indebolisce. Facemmo male nel girone di ritorno e retrocedemmo. Sono convinto che se fossimo rimasti tutti disponibili ci saremmo salvati.

8 – Chi era il tuo compagno di squadra con cui hai legato di più?

Conte, Petrachi, Morello, Monaco, Rizzo, Miggiano, Levanto tutti ragazzi con cui sono cresciuto sin dalle giovanili e con cui ho avuto la fortuna di giocare in prima squadra. Tutto il gruppo del settore giovanile, insomma. Ricordo una partita a Pisa: eravamo quasi tutti salentini.

9 – Cosa ti piaceva/piace di Lecce?

Ne ho visitate tante sia da calciatore che da turista e posso dire che Lecce è in assoluto una delle più belle citta d’Italia, un centro storico come ce ne sono pochi in Italia. Parlando con tanti stranieri ho la conferma quotidiana che anche all’estero Lecce viene considerata una città meravigliosa.

10 – Cosa pensi dei tifosi leccesi?

Ho avuto la fortuna di giocare in stadi importanti con squadre importanti e posso affermare che i tifosi leccesi sono tra quelli più caldi in assoluto. A differenza di molte altre squadre i tifosi giallorossi li puoi trovare ovunque, anche a 1000-2000 chilometri di distanza loro ti seguono e ti sostengono. Hanno un attaccamento alla squadra meraviglioso.

11 – Cosa ne pensi del Lecce attuale?

E’ una delle candidate a vincere il campionato, è inutile nasconderlo. Ha una delle migliori rose della serie B anche se è un campionato molto equilibrato a differenza degli anni passati. Quest’anno ci sono diverse squadre forti ma il Lecce può e deve dire la sua. E’ un’occasione da non perdere per ritornare in serie A.

Grazie Gigi!

    • Massimo Rizzo
      Grande Gigi
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    • Vanni Letizia
      Gigi ragazzo umile ,giocava in prima squadra e spesso lo trovavi all'angolo di via Cerundolo a fare l'autostop per andare a Lecce. Spesso lo accompagnavo.😊
      Insieme a Ferrara è stato il terzino destro più forte di quegli anni ! Bravissimo Gigi !
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    • Antonio Bruno
      Autore
      Amministratore
      Vi fa onore! Vanni Letizia (Gianni) un grande atleta e un MISTER tutt'ora in attività e Massimo Rizzo anche lui grande atleta e un MISTER tutt'ora in attività. Riconoscere con affetto e con rispetto l'attività di un altro atleta NON E' COSA DA TUTTI. A… 
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    • Antonio Bruno
      Autore
      Amministratore
      Sarebbe bello se tutti quelli che hanno ricevuto la preparazione dalle Società Calcistiche di San Cesario di Lecce e dalle persone che dedicarono a queste iniziative le loro risorse professionali e finanziarie, sentissero GRATITUDINE per quanto GRATUITAMENTE HANNO RICEVUTO. Sarebbe bello che tale prezioso tesoro fosse trasferito ai giovani sancesariani che riceverebbero gratuitamente ciò che altri diedero gratuitamente a chi oggi si dovesse spedere per queste nuove generazioni.
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    • Anna Rollo
      Grande Gigi👏👏👏
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