Come posso essere utile al mio paese?


"L'audacia di chi si candida rappresenta
la più alta forma di carità e solidarietà"
Vito Angiuli Vescovo di Ugento 2017

Rimango sempre sbalordito quando vedo quante persone hanno letto i miei articoli sul mio blog nel quale scrivo di San Cesario di Lecce. Sono sicuramente quasi tutti di San Cesario questi lettori e il loro numero mi stupisce. Intanto grazie per questo ed insieme a ciò tanti mi raggiungono nella chat privata di Facebook per farmi delle domande.
Dopo il mio articolo di eri sulla possibilità per chiunque, nessuno escluso, di concorrere all’amministrazione del Comune di San Cesario la domanda che mi è stata fatta è semplicissima ed è la seguente:
Come posso essere utile?
Io provo a rispondere a questi miei lettori proponendo il processo che metto in atto io e che mi ha sempre dato il risultato che mi ero ripromesso di ottenere.
Intanto la prima cosa che faccio è avere chiaro il risultato che spero di ottenere. Mi chiedo:
Che cosa voglio ottenere? Che cosa voglio realizzare?
Me lo immagino proprio questo risultato, lo vedo nella mia mente già realizzato. Tu potresti volere un servizio trasporti navetta da San Cesario a Lecce e viceversa, oppure che il paese sia sempre pulito e ordinato, o ancora che tutti i cittadini parcheggino negli spazi previsti, o di ottenere un bel parco urbano sostenibile sul modello di quello di Maria Luisa Quintabà all’angolo Via Sicilia – Via Ezechiele Leandro e ancora che a San Cesario ci sia un uso dell’acqua come hanno ottenuto i tedeschi in Portogallo a Tamera con un progetto di Bernd Mueller realizzando un posto incantevole dove prima c’era solo deserto.
Io ho scritto alcuni esempi ma tu puoi metterci tutto quello che desideri ci sia nel paese più bello del Mondo. Insomma si tratta di abbandonare le idee fluttuanti e incostanti e di non farle vagare nella mente ma di avere al loro posto obiettivi vivi e vederli come vere e proprie immagini, reali, a colori e in tutte le dimensioni,  insomma obiettivi che aspettano “sulla soglia dell’ignoto” per essere portati a compimento.
Poi raccolgo tutte le informazioni che mi servono per ottenere quel preciso risultato che desidero. “Sapere è potere” e la mia esperienza mi ha insegnato che impiegando la giusta quantità di energia, attenzione e intenzione, le informazioni diventano patrimonio personale che fanno la differenza nell’ottenere un risultato desiderato.
Continuo questo processo ponderando i pro e i contro di ogni scelta che ho fatto in relazione al risultato che desidero. Mi fido del mio istinto che ascolto sempre prima di agire. Poi osservo davanti a me lo svolgimento di ciascuno degli scenari e non giudico né esprimo valutazioni. Io so che ogni scelta è la porta per un futuro diverso e che ho a disposizione un numero infinito di possibilità.
A questo punto sai che faccio? Semplicemente “NON CI PENSO PIU’”. Si! Lascio andare ogni cosa e mi occupo d’altro, leggo, scrivo, faccio una passeggiata nelle campagne del paese, vado in piazza a prendere un caffè. Non ci penso proprio più e poi, quando meno me lo aspetto, ecco che arriva qualcosa, un immagine, una parola, insomma la soluzione! La soluzione arriva improvvisa e imprevedibile!
Posso chiamarla intuizione? E’ come se potessi vedere oltre a ciò che è noto.
E’ quello che mi è successo quando ho avuto chiari, qualche mese prima, scrivendoli nel mio blog, i risultati delle elezioni amministrative 2017 del Comune di San Cesario.
Facendo in questo modo riesco a vedere in  modo lucido la sequenza di eventi che deriva da una singola scelta. La cosa che ho notato è che l’intuizione nasce solo quando non  esprimo giudizi sul processo in atto, quando sono distaccato e attento all’incertezza.
E’ uno stato che potrei definire di “ispirazione”, in cui sono a contatto con “noto ed ignoto” ottenendo così la forza che deriva da questo particolare stato di fatto.
Ho notato che l’azione che ne deriva è elegante, nei tempi giusti e caratterizzata da fiducia e intuizione.
Tutto questo mi porta alla realizzazione della cosa che desidero e, come per magia, faccio un esperienza in un nuovo contesto e significato.
E’ proprio questo nuovo significato che fa nascere una forma diversa che si realizza in una situazione del tutto inedita. Insomma in questo modo ho creato qualcosa che significa la morte del vecchio e la creazione di qualcosa di nuovo.
Ho preso atto che il Mondo è una proiezione delle mie decisioni personali e delle mie vicende interiori. Io ho preso atto che se faccio le stesse cose, non posso appettarmi risultati che desidero, e che non sono riuscito ancora a realizzare.
Io so che ogni istante rivela una nuova opportunità per me di rilanciare il Mondo così come vorrei che fosse.
Per concludere spero che con questo mio scritto ti sia stato utile e, nello stesso tempo, spero che attraverso l’applicazione del processo che ho  esposto tu possa essere utile alla tua famiglia e al paese più bello del Mondo.


Antonio Bruno

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