La saggezza dei vecchi del paese più bello del Mondo
Quando parlavo con gli anziani del paese più bello del
Mondo, mi riferisco a tutte quelle persone che dopo anni di lavoro si sono
ritirate in pensione, la prima cosa che mi dicevano è che avevano capito che
qualunque cosa accade nella vita va affrontata con equilibrio.
L’equilibrio è la scoperta dell’armonia in tutte le persone che
conosciamo e che sono in contrasto per principi opposti. Ci sono persone che
dicono bianco e altre che, all’opposto, dicono nero. L’energia di questo paese,
della nostra Comunità, viene fuori dai contrasti, non ci sarebbe tutta questa
energia se non ci fossero questi contrasti. Quindi siano i benvenuti i
contrasti e le persone che la pensano diversamente.
Anche all’interno di ognuno di noi è possibile verificare la
presenza dei contrasti che noi trasformiamo in equilibrio. Si tratta di
riprodurre quello che facciamo ogni giorno dentro noi stessi nella nostra
Comunità per ricavare la massima armonia, che in effetti è la massima energia a
disposizione della crescita economica, sociale e spirituale di ognuno di noi e
della Comunità nella sua interezza.
Ma come fare? Voglio dire in che modo possiamo ottenere che
la nostra piccola Comunità sia espressione di armonia e di equilibrio?
Si tratta di cominciare ad avere un atteggiamento di
moderazione. Abbiamo sperimentato tutti che quando siamo lucidi, quando non ci
facciamo dominare dalle emozioni, tutto ciò che facciamo ci da gioia. Ecco si
tratta di questo, di mantenere questo stato nel nostro agire quotidiano.
Per ottenere la moderazione basta non essere preda delle
emozioni tossiche, così le chiamavano gli anziani, quelle che sono tutte
riconducibili alla paura.
Per capire basta soffermarsi sui sentimenti di ostilità nei confronti
di qualche avversario che la pensa diversamente da noi che affiora sempre
assieme al desiderio di vendetta. Poi se abbiamo il sentore che qualcosa ci
possa causare dolore in futuro ecco che abbiamo paura. Ma c’è anche il dolore
di quando c’è qualcosa che si è fatto e che fa biasimare noi stessi, la colpa,
il senso di colpa. Tutte queste cose alla fine determinano l’esaurimento dell’energia
che altro non è che la depressione.
Ma a tutto questo c’è un rimedio? Gli anziani del paese più
bello del Mondo l’avevano scoperto e l’hanno praticato. E in che cosa consiste?
Si tratta di essere, sentire, pensare e fare.
Essere è quella calma irremovibile dentro di noi anche
quando siamo nella turbolenza della folla.
Sentire è essere precisi nelle nostre azioni senza mai
essere preda degli impulsi tossici come rabbia, ostilità, senso di rivalsa e
paura.
Significa che non è necessario avere sempre ragione, non
serve a nulla avere sempre ragione ricordate i nostri anziani che dicevano? “La
ragione ete te li fessa!”. Essere moderati significa anche non sentirsi
superiori agli altri.
Poi c’è il pensiero che è la creatività allineata con i
valori della verità, del bene e dell’armonia, che porta sicuramente un azione figlia
di tutto quanto ho scritto, che non può che essere armoniosa portando beneficio
a noi stessi ed alla Comunità.
In questo modo le decisioni che prendiamo per noi stessi e
per la nostra Comunità, fluiscono facilmente, sono semplici conseguenze del
nostro essere retti e corretti in queste fasi.
Si tratta di partire dalla percezione calma e stabile di noi
stessi, si tratta di gustarsi la bellezza della diversità e dei contrasti, si
tratta di capire che nella nostra Comunità c’è posto per tutti, che tutti sono
preziosi e che appunto per questo determinano la nascita di una grande energia.
Se tutti insieme ci metteremo d’impegno per ottenere la
moderazione ecco che vedremo esplodere il benessere nel paese più bello del
Mondo.
L’esempio venga dall’alto, mi sento di scrivere questo, perché
noi siamo tutti MIMETICI, ovvero imitiamo chi crediamo sia felice. Basta
pensare alle mode, alla imitazione che facciamo di tanti personaggi famosi fenomeno presente
soprattutto nei giovani.
Se i primi, quelli che occupano gli scranni più alti, saranno
moderati e accetteranno i contrasti presenti nella nostra Comunità, la
ricchezza scorrerà a fiumi per tutti. Ne vale la pena no?
Antonio Bruno
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