Basta puzza in casa: a San Cesario i cassonetti con tessera

La raccolta differenziata è una buona pratica che auspico si affermi a San Cesario di Lecce. Ma il sistema adottato prevede che i cittadini debbano sopportare la puzza dei rifiuti organici (parte umida) che è ancora più intollerabile in estate. Come evitare che i rifiuti si conferiscono una volta a settimana? Come evitare di tenere in casa rifiuti e puzza nauseabonda? Nell'articolo illustro una delle possibili soluzioni che è quella della raccolta differenziata dei rifiuti avendo allo stesso tempo, la possibilità di conferire il rifiuto in qualunque giorno e in qualunque momento della giornata.



L’amministrazione Comunale di San Cesario di Lecce insediata da appena qualche giorno è alle prese con il problema dei rifiuti.
E’ un problema che riguarda tutta Italia e che quindi ha già visto tanti amministratori comunali impegnati per risolverlo nel migliore dei modi.
Io penso che una delle possibili soluzioni è quella della raccolta differenziata dei rifiuti e, allo stesso tempo, la possibilità di conferire il rifiuto in qualunque giorno e in qualunque momento della giornata.
Ciò è molto importante perché molti cittadini mi hanno contattato per chiedermi di scrivere del problema che ha ogni famiglia quando è costretta a tenere in casa la frazione umida che fermenta producendo odori nauseabondi. Queste cittadine mi hanno chiesto di cercare un sistema per poter conferire la frazione umida quotidianamente.
Nella chiacchierata fatta con loro queste sancisariane mi hanno chiesto se sia pensabile ad esempio, per le famiglie nelle quali vivono più donne, tenersi in casa per una settimana i pannolini igienici usati. Ma hanno rappresentato la difficoltà di tenersi in casa sempre per una settimana gli scarti alimentari, e ciò soprattutto nei mesi estivi, perché è a tutti noto che i rifiuti organici, se tenuti in casa, sviluppano appunto la puzza nauseabonda di cui riferivo sopra.
Io ho cercato e penso di aver trovato una delle possibili soluzioni a questo problema.
Io propongo a tutti i lettori di Cronache quanto già funziona nel Comune di Varazze in Liguria sito istituzionale http://www.comune.varazze.sv.it/ .

Il Sistema di raccolta rifiuti di questo comune prevede la distribuzione delle tessere per l’apertura dei cassonetti ad accesso controllato e dei kit per la raccolta dell’umido.
Specificamente il conferimento del rifiuto, differenziato per tipologia, viene effettuato in cassonetti stradali ad accesso controllato apribili tramite l’utilizzo di tessera elettronica nominale (tipo bancomat) o ciondolo con trasponder (tipo portachiavi). Tutti i cassonetti sono chiusi elettro-meccanicamente. Per poter conferire il rifiuto al loro interno bisogna utilizzare la tessera elettronica od il ciondolo che l’utente ha in dotazione.
La tessera od il ciondolo aprono indistintamente ogni cassonetto presente nel territorio Comunale di Varazze.
Il conferimento dei rifiuti nei cassonetti può essere fatto a qualsiasi ora in qualsiasi postazione posizionata sul territorio comunale.
Il Sindaco di quel Comune comunque ha consigliato ai cittadini di effettuare nelle ore serali il conferimento della frazione umida (rifiuto organico).
Lo stesso Sindaco ha poi informato i cittadini di Varazze della presenza di telecamere e di una guardia ambientale che opera sul territorio al fine di vigilare sul corretto utilizzo dei cassonetti, eventualmente sanzionando comportamenti scorretti.
Ecco fatto. La parola passa al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente e al Consiglio Comunale del paese più bello del Mondo. Sono certo che maggioranza e minoranza, all’unanimità, approveranno questa soluzione o comunque una soluzione che elimini la criticità di tenersi per una settimana a casa la frazione umida.

Antonio Bruno



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