Luigi Pascali presto su Cronache dal paese più bello del Mondo
Cari lettori,
con un suo past il mio amico Luigi Pascali, commediografo, attore, scrittore e poeta di San Cesario di Lecce annuncia che presto scriverà sul blog. La decisione di Luigi è per me motivo di grande gioia e la partecipazione al blog un grande onore. Metto la sua foto da giovanissimo a commento di questo post perchè in Luigi scorgo sempre la semplicità, la purezza e la schiettezza dei bambini. Grazie Luigi e a presto leggerti. Di seguito il post di Luigi.
Carissimo Antonio,
Il mio desiderio primario era chiarire che il mio intervento era anni luce lontano dalla polemica, non avendo mosso accusa alcuna, non avendo scritto la parola "plagio", non avendo utilizzato la parola "copiato"... non avendo attribuito "colpe" ad alcuno, non avendo rivendicato alcuna esclusiva... ma ahimè, leggendo i commenti, temo di non essere riuscito nel mio intento.
Capisco che leggere non dà contezza dei toni e lo scritto a volte lo si interpreta, ma quando poi si ribadisce e si esplicita meglio il concetto, in un italiano quanto meno "sufficiente", le attenuanti crollano, in virtù di una visione a mio avviso distorta, che si debba interpretare un post necessariamente come un attacco, e non semplicemente come un punto di vista. È questo che mi fa amare poco i social.
Ad ogni modo, me ne farò una ragione.
Ciò detto, ti ringrazio infinitamente per le tue parole di stima nei miei confronti, forse anche un tantino immeritate. Ho già avuto modo di dirti che mi ritengo, per ciò che faccio, un semplice "artigiano della parola". Quindi mi sento onorato e lusingato da ciò che hai scritto (e ci conosciamo fin troppo bene per sottolineare la sincerità e la schiettezza con cui ci siamo sempre parlato).
L'invito a scrivere sul tuo blog è lusinghiero e sarò onorato di farlo quando ne avrò occasione. Non l'ho mai fatto per una questione di "pudore"... Non volevo in alcun modo essere "invadente" e passare per quello "ca se 'mpizza" dappertutto.
Oltretutto, come accennato prima, non amo particolarmente i social, proprio perché si prestano troppo spesso a fraintendimenti, pur riconoscendone l'enorme potenzialità: mi sforzo di fruirne a piccole dosi.
Tuttavia non posso e non voglio restare insensibile all'invito di un amico da mezzo secolo (😊) e, se ti fa piacere, interverro' più che volentieri.
In questo periodo sono molto preso da altre cose (che ti dirò in privato), ma conto di riprendere quanto prima molte cose iniziate, alcune in dirittura di arrivo di cui mi farà piacere farti partecipe.
Intanto, se ti capita, in giro per il Salento stanno rappresentando alcune mie commedie, se ti fa piacere vi potrai assistere.
Spero di non essere stato petulante, in tal caso mi scuso ma, a mia discolpa, dico che preferisco parlare con le persone guardandole negli occhi i quali, manco a dirlo, spesso dicono molto più delle parole.
Un abbraccio fraterno.
Luigi
con un suo past il mio amico Luigi Pascali, commediografo, attore, scrittore e poeta di San Cesario di Lecce annuncia che presto scriverà sul blog. La decisione di Luigi è per me motivo di grande gioia e la partecipazione al blog un grande onore. Metto la sua foto da giovanissimo a commento di questo post perchè in Luigi scorgo sempre la semplicità, la purezza e la schiettezza dei bambini. Grazie Luigi e a presto leggerti. Di seguito il post di Luigi.
Carissimo Antonio,
Il mio desiderio primario era chiarire che il mio intervento era anni luce lontano dalla polemica, non avendo mosso accusa alcuna, non avendo scritto la parola "plagio", non avendo utilizzato la parola "copiato"... non avendo attribuito "colpe" ad alcuno, non avendo rivendicato alcuna esclusiva... ma ahimè, leggendo i commenti, temo di non essere riuscito nel mio intento.
Capisco che leggere non dà contezza dei toni e lo scritto a volte lo si interpreta, ma quando poi si ribadisce e si esplicita meglio il concetto, in un italiano quanto meno "sufficiente", le attenuanti crollano, in virtù di una visione a mio avviso distorta, che si debba interpretare un post necessariamente come un attacco, e non semplicemente come un punto di vista. È questo che mi fa amare poco i social.
Ad ogni modo, me ne farò una ragione.
Ciò detto, ti ringrazio infinitamente per le tue parole di stima nei miei confronti, forse anche un tantino immeritate. Ho già avuto modo di dirti che mi ritengo, per ciò che faccio, un semplice "artigiano della parola". Quindi mi sento onorato e lusingato da ciò che hai scritto (e ci conosciamo fin troppo bene per sottolineare la sincerità e la schiettezza con cui ci siamo sempre parlato).
L'invito a scrivere sul tuo blog è lusinghiero e sarò onorato di farlo quando ne avrò occasione. Non l'ho mai fatto per una questione di "pudore"... Non volevo in alcun modo essere "invadente" e passare per quello "ca se 'mpizza" dappertutto.
Oltretutto, come accennato prima, non amo particolarmente i social, proprio perché si prestano troppo spesso a fraintendimenti, pur riconoscendone l'enorme potenzialità: mi sforzo di fruirne a piccole dosi.
Tuttavia non posso e non voglio restare insensibile all'invito di un amico da mezzo secolo (😊) e, se ti fa piacere, interverro' più che volentieri.
In questo periodo sono molto preso da altre cose (che ti dirò in privato), ma conto di riprendere quanto prima molte cose iniziate, alcune in dirittura di arrivo di cui mi farà piacere farti partecipe.
Intanto, se ti capita, in giro per il Salento stanno rappresentando alcune mie commedie, se ti fa piacere vi potrai assistere.
Spero di non essere stato petulante, in tal caso mi scuso ma, a mia discolpa, dico che preferisco parlare con le persone guardandole negli occhi i quali, manco a dirlo, spesso dicono molto più delle parole.
Un abbraccio fraterno.
Luigi
Commenti
Posta un commento