San Cesario di Lecce è il luogo in cui gli opposti convivono pacificamente
Su diario Facebbok di Evanghelos Gennaro Apostolou c’è
un bel post in cui scrive come è il
paese che lui vuole. L’ho letto con attenzione! Io invece sono contento del
paese che ho, del paese più bello del Mondo.
Nei tempi antichi quando i popoli conquistavano un feudo
estromettendo il vecchio feudatario c’era un proverbio che descriveva la
conseguenza della perdita del potere che è il seguente:
“Quannu cate a basciu furtuna lu patrunu, catenu tutti li
servitori” che significa “quando il padrone cade in disgrazia cadono tutti i
suoi servitori”. Io ho un paese in cui questo proverbio che separa, divide,
esclude non si applica. Io vivo in un paese in cui vincitori e vinti convivono
in armonia. Vivo in un paese in cui gli sconfitti possono continuare a fare
le iniziative che facevano quando erano al potere.
Mi piace questo paese perché è così. Mi piace da morire.
Mi riferisco alla importante iniziativa culturale del patron
Pierpaolo Lala “Io non l'ho interrotta” che si è svolta nella distilleria De
Giorgi che è stata voluta dalla passata amministrazione che invece oggi è in
minoranza in Consiglio Comunale. Bene nonostante l’amministrazione passata non
sia più al potere “Io non l'ho interrotta” si è tenuta tranquillamente nel paese più
bello del Mondo registrando un successo di pubblico e di critica.
La convivenza degli opposti aumenta l’energia. Il nostro
Comune è di nuovo paradigma per tutti gli altri. Avanti così!
Antonio Bruno
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