La politica oggi è una competizione a somma zero. Ciascuno vuol aumentare il suo potere a scapito degli altri.
Voi mi direte che quello che ha scritto oggi Francesco Alberoni è la classica “scoperta dell’acqua calda”. Ma come tutti quelli che nel Patriarcato ci sono immersi sino al collo, e che non hanno nemmeno un po’ di imbarazzo derivato dalla consapevolezza che si dovrebbe fare diversamente, rendono noto senza rendersene conto che il bene comune è riferito solo al manipolo deciso di donne e uomini ed ai loro seguaci. Nei partiti, movimenti e associazioni tutto è fatto avendo l’obiettivo di favorire sé stessi e i propri sostenitori ed escludere tutti gli altri. La biologia non funziona così, la vita non funziona così. È la cultura dominante che si chiama Patriarcato – matriarcato che mettono in pratica tutti i partiti, movimenti ed associazioni civili e religiose che determina queste emozioni che poi conseguentemente danno luogo ai comportamenti che sono sotto gli occhi di tutti.
Tutto ciò NON E’ UMANO e quindi comunque si chiamino queste cose in definitiva non c’è alcuna distinzione tra loro se non che i beneficiari cambiano a seconda di chi vince escludendo gli altri.
Io ho già scritto della democrazia che desidero e della cultura Matriztica che ho deciso di conservare, questo è essere umani, questa è la vera vita degli esseri umani.
Antonio Bruno Ferro
Il collante del potere è il potere di Francesco Alberoni
La politica è fatta di tre componenti: l’interesse,
l’ideologia e il potere. La gente appoggia un certo partito politico perché
spera che soddisfi certi suoi bisogni, certi suoi desideri. Come avere una
riforma agraria, dei lavori pubblici, aiuti ai disoccupati o la difesa di certi
settori industriali. Di solito il comportamento dei politici viene spiegato
dalla stampa in base agli interessi.
Ma vi è un altro fattore più profondo, l’ideologia, che è un
modo di concepire i rapporti umani, di organizzare la società, di stabilire chi
comanda.
Nelle democrazie occidentali i cittadini mandano al
Parlamento i loro rappresentanti perché operino tanto a loro vantaggio quanto
per il bene comune. Essi non devono solo realizzare i desideri popolari ma
anche essere delle guide capaci, intelligenti, lungimiranti.
Nell’ideologia marxista-leninista, invece, c’è una sola
classe che deve avere tutto il potere. Anch’essa ha bisogno di guida e a questo
serve il Partito comunista.
Nell’ideologia anarchica invece non c’è né rappresentanza,
né Parlamento, né partito, né guida, governano tutti i cittadini, governano
attraverso il web.
In Italia sono presenti tutte queste ideologie, quella
parlamentare nei partiti di centrodestra, nel Pd è rimasta sul fondo l’idea che
il partito sia una guida superiore.
Il movimento grillino è nato come ideologia anarchica, dove
governano solo gli iscritti al movimento col web. Poi questi sono manovrati da
un piccolo gruppo di capi.
Vediamo ora il terzo fattore: il potere.
La politica è una competizione a somma zero. Ciascuno vuol
aumentare il suo potere a scapito degli altri.
In Italia i gruppi politici che hanno prevalso alle elezioni
(Lega e 5 stelle) avevano ideologie opposta ma, unendosi, hanno raggiunto il
potere. Oggi non vogliono perderlo e faranno di tutto per tenerlo i prossimi 5
anni. Poiché hanno ideologie opposte, devono avere due facce. Ciascuno mostra
ai suoi militanti la sua faccia ideologica mentre al pubblico nazionale mostra
il volto del governo dove sono tutti d’accordo. Ma è un falso.
L’unica forza che li unisce è la volontà di conservare il
potere il più a lungo possibile con ogni mezzo, anche aprendo le porte
all’impero cinese.
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