Per il piacere di farlo
Mi dicono che oggi è l’ultima domenica di Carnevale. Sinceramente
quest’anno non mi sono accorto di nulla. Gli altri anni a San Cesario di Lecce,
durante il corso dell’anno, c’era una festa popolare dopo l’altra e, per i festeggiamenti
del Carnevale, c’erano sfilate e manifestazioni.
Perché quest’anno invece non c’è nulla di nulla?
Poi m’è venuto in mente che in ognuna di quelle feste
popolari c’era una presenza, c’era una persona, una persona sola. Quello che
avevano in comune quelle schiette manifestazioni della gente era una persona.
Possibile che tutto quel fervore di iniziative fosse
attribuibile alla presenza di una sola persona?
Ci ho pensato e ripensato, ma non trovo nessun’altra
motivazione alla scomparsa di una amichevole frequentazione tra sancesariani finalizzata
a fare delle iniziative che coinvolgevano l’intera cittadinanza di San Cesario
di Lecce.
Quest’anno non è più qui tra noi Antonella Lezzi. Non c’è
più perché se n’è andata, non so dove, forse da qualche parte oltre l’arcobaleno.
E con lei se n’è andata la San Cesario di Lecce popolare, quella della Piazza
piena di gente, quella delle mille vite, delle critiche e delle lodi, degli
sberleffi e degli abbracci.
Non c’è più quel Mondo, è evaporato senza fare rumore, è come
un fiume carsico che si è immerso nel sottosuolo e che non sappiamo quando, né dove,
riemergerà.
Quello che faceva Antonella Lezzi poteva farlo solo lei. Poi
trascinava anche te, anche me, che non è che mi sia ma sentito molto attratto da
queste manifestazioni di popolo. Ma lei mi convinceva, a stare in Piazza per
raccogliere fondi, per coinvolgere una volta ancora, e poi ancora.
Era lei il Forum delle Associazioni del Comune di San
Cesario di Lecce, che ha guidato per tanti anni, tra tante diverse personalità,
che avevano finalità diverse ma che, con Antonella Lezzi, riuscivano ad
accettare la sintesi, magari con una parola forte, con una sgridata o con un
incitamento a fare quello che non hai voglia di fare.
Con Antonella Lezzi a San Cesario di Lecce si era
risvegliata la collaborazione.
“Parliamo di collaborazione quando vediamo alcune persone
che coordinano le loro azioni e le loro emozioni in alcuni compiti particolari
nel piacere di farlo, senza aspettarsi un altro beneficio oltre a quel piacere.”
(Humberto Maturana 2007).
Ecco con Antonella Lezzi accadeva di coordinare le mie
azioni e le mie emozioni in varie occasioni nel piacere di farlo, senza
aspettarmi un altro beneficio oltre a quel piacere.
Ciao Antonella, mi manchi, mi manchi tanto.
Antonio Bruno Ferro
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