Il muro tra me e la pace
La paura, o si supera in prima persona, o non si supera.
Nessuno può affrontare al posto nostro la paura che proviamo…
Nemmeno un farmaco.
Giorgio Nardone Psicoterapeuta
Ma allora cos’è che impedisce la pace nonostante tutti siamo
d’accordo a volerla?
Io me lo sono chiesto. Mi sono chiesto come mai, anche se
proclamo ogni volta che mi capita questa speranza, anche se cerco di stare in
pace con tutte le persone che mi circondano, poi accede che io litighi.
La mia pace deriva da una pratica quotidiana con le persone
che mi stanno vicino. E allora la domanda che mi sono fatto è: quando e perché mi
accade di litigare e di conseguenza di perdere la mia pace?
Quando e perché litigo con mia moglie o con mia figlia o con
mio padre o mia madre?
Mi sono fatto questa domanda perché se voglio capire cosa
impedisce al Mondo intero di essere nella pace, anche se ogni persona proclama
in ogni momento questo anelito, è da me
che devo partire, devo osservare la mia esperienza personale.
Succede che litigo. Non dovrebbe succedere e succede, non
desidero che succeda ma succede. Quante famiglie sono distrutte in divisioni
che hanno determinato un muro d’incomprensione sino alla separazione? Quante famiglie,
pur rimanendo unite all’apparenza, sono separate di fatto da un muro permanente
fatto di rancore e ostilità?
Ecco io mi sono fatto queste domande ieri sera mentre
ascoltavo una bellissima relazione sulla pace. In questa relazione la pace era
affrontata in tutti i suoi aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature, in
maniera davvero condivisibile ed esaustiva. Ad ogni affermazione del relatore
accadeva che dentro di me nascesse sempre la stessa domanda:
“Io sono d’accordo con
quello che sta dicendo il relatore, tutte queste cose sono vere e le condivido
e, soprattutto, sono certo che se le ascoltasse chiunque non potrebbe che dire ciò
che sto pensando io ovvero di essere d’accordo. Allora perché siamo tutti d’accordo
sulla necessità improcrastinabile e fondamentale della pace e, in
contraddizione con questo, litighiamo con la moglie o con il marito oppure con
i figli o con nostro padre o nostra madre o con i fratelli e le sorelle e non
siamo in pace?”
Per rispondere a questa domanda ho usato il metodo dei
medici che per capire quando un organo è sano lo confrontano con lo stesso
organo quando è malato. Si tratta di rilevare nell’osservazione le anomalie.
Io sono in pace con mia moglie quando dentro di me mi sento
completamente sicuro e tranquillo. Ecco, lo stato della mia pace è determinato
dalla sensazione interiore di sicurezza che determina la mia tranquillità.
Ne consegue che all’opposto quando non mi sento sicuro sono
agitato e non sono più in pace.
Allora per capire perché non sono in pace devo capire che
cos’è che mi fa agitare.
E ho osservato che mi agito quando mi sento minacciato da
mia moglie. Quando sento minacciata la mia persona, il mio ruolo, le mie certezze,
quando sento che le parole che mi ha detto mi hanno ferito. E qual è l’emozione
che si produce quando sono ferito? Non ci ho pensato molto per capire che l’emozione
che si genera dentro di me è la paura.
Quindi è la paura che motiva la mia azione a difesa da ciò
che mi minaccia e ciò determina che io
non sia più in pace.
Insomma io perdo la pace e, di conseguenza non c’è più pace
nel mio intorno, quando ho paura.
E se mi chiedo che azione sto mettendo in atto dopo la paura
ecco che mi viene spontaneo dire che “MI STO DIFENDENDO”.
Penso che siate d’accordo con me se affermo di non essere un
guerrafondaio se mi difendo perché ho paura vero? Invece no. La pace non può
esserci tra me e chi mi fa paura. E’ impossibile che possa esserci la pace tra
me e mia moglie se ho paura di lei.
Tra i primi provvedimenti del neo presidente degli Stati
Uniti Donald Trump c’è la decisione di costruire un muro tra il suo paese e il
Messico. Un muro fatto di materia dividerà i due popoli esattamente come il
muro dell’incomprensione e dell’ostilità divide una famiglia.
I cittadini degli Stati Uniti hanno paura di perdere il loro
benessere per l’arrivo degli immigrati dal Messico e per questo stanno
costruendo un Muro.
Sono certo che tutti gli elettori che Trump ha intercettato
ottenendo l’elezione alla Casa Bianca siano motivati dalla paura di perdere il
benessere e Trump sta mantenendo le promesse che ha fatto durante la campagna
elettorale, ha promesso di difendere il benessere dei cittadini americani e lo
sta facendo.
Ma questo è un atto che è motivato dalla paura di perdere il
benessere. E' questa paura che ha fatto perdere la pace agli americani.
Questo atto motivato dalla paura finalizzato alla difesa è
invece un vero e proprio atto di guerra.
E’ la paura la motivazione che spinge i cittadini degli
Stati Uniti a costruire un muro, così come è la paura la motivazione che fa
alzare il muro di ostilità e incomprensione nelle famiglie.
Quando ho paura non sono in pace. Quando mi sento sicuro sono
in pace. L’anomalia tra rapporto sano di pace e rapporto malato di guerra è la
paura.
Come fare a non avere paura?
La pace è il frutto del sentirsi sicuri. La sensazione di
sicurezza è dentro di me, dentro di te, dentro tutte le donne e gli uomini che
vivono sulla faccia della Terra. Se vogliamo la pace nelle famiglie e tra i
popoli dobbiamo lavorare, ognuno per proprio conto, per sentirci totalmente
sicuri. Ma questa è un’altra storia e ne scriverò presto.
Antonio Bruno
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