Più si pensa solo a vincere e più si diventa identici qualunque sia la collocazione.
Cos’è che ci spinge a fare quello che facciamo? È il
desiderio di farlo e il desiderarlo ci emoziona. I nostri pensieri sono
informati proprio da quel desiderio che diviene ciò per cui viviamo.
E qual è il desiderio che abbiamo? Che cosa abbiamo deciso
di scegliere nella nostra vita tra le cose che sono importanti per noi?
La risposta a queste domande determina il continuo cambiamento
nel nostro presente, che porta al nostro futuro, e seguendo questo processo possiamo
anche prevedere come sarà.
La nostra cultura è quella della competizione. Questa
cultura prevede che in ogni persona c’è un desiderio che informa la sua vita
che è quello di vincere. In pratica nella nostra cultura c’è il desiderio di
avere successo.
Questo desiderio del successo è il valore di ognuno ed è quindi
l’impegno assoluto e l’affermazione di esistenza della maggior parte delle
persone che conosco.
Ho osservato le persone che conosco, ed i valori della
stragrande maggioranza di loro, sono successo e ricchezza. Non ne vedo di
diversi all’orizzonte. Le persone che sono nei partiti, attraverso alleanze con
altre persone di altri partiti, vogliono vincere le competizioni elettorali per
ottenere il potere e poter esercitare il dominio, perché ricercano il piacere
di essere servite. Le persone che sono nelle scuole, cercano di ottenere voti
più alti rispetto a quelli delle altre persone, perché così sperano di ottenere
successo e ricchezza. Le Aziende sono in competizione tra di loro per ottenere
successo e ricchezza.
Quindi nella nostra convivenza il desiderio di successo e
ricchezza è un VALORE e questo definisce il nostro modo di vivere.
La conseguenza pratica nella vita delle persone che osservo
è che tutto quello che fanno è in funzione di questi valori.
Sapendo che i loro valori sono successo e ricchezza, posso
prevedere quali saranno i comportamenti della stragrande maggioranza delle
persone che ho osservato. Queste persone siccome desiderano il successo decidono
di fare quello che fanno senza ritenersi responsabili di ciò che accade alle
altre persone, agli altri esseri viventi e all’ambiente nel quale essi vivono.
Riflettete sui partiti che si presentano alle elezioni per conquistare
il potere che, senza dirlo, desiderano esercitare come dominio perché le
persone di quei partiti vogliono il piacere di essere serviti. Per ottenere
quel successo, quel piacere, non si osservano e non si chiedono se si stanno
rendendo conto di quello che stanno facendo. E dopo le elezioni, dopo aver
conquistato il potere, pur di continuare ad esercitarlo senza perderlo fanno
quello che fanno senza sentirsi responsabili di quello che accade intorno a
loro. Non si preoccupano dei cittadini giovani che emigrano dal Sud del nostro Paese,
non si preoccupano delle morti dei cittadini a Taranto, non si preoccupano dei
cittadini che perdono il lavoro perché le aziende delocalizzano.
Così le aziende che vogliono il successo e per questo non si
preoccupano degli operai e della loro condizione come è possibile osservare nel
film Sorry We Missed You diretto da Ken Loach; non si preoccupano degli esseri
viventi e dell’ambiente come è possibile osservare nell’inquinamento e nei
cambiamenti climatici.
Così i nostri figli, i giovani, che vivono in una scuola in
cui la MERITOCRAZIA e la competizione deresponsabilizza tutti al punto che
quello che conta è il voto e non la consapevolezza della responsabilità. I
valori di queste persone formano i nostri figli facendoli diventare dei
consumatori.
La vita delle persone che hanno come VALORI la ricchezza e
il successo è prevedibile, perché questi valori non responsabilizzano le
persone sulle conseguenze delle loro azioni, conseguenze che interessano le
altre persone, gli altri esseri viventi e l’ambiente nel quale viviamo.
Ecco che per conservare successo e ricchezza si alzano i
muri che fanno annegare nel Mediterraneo uomini, donne e bambini che vengono da
lontano, che fanno morire di stenti le persone che tentano di andare negli
Stati Uniti passando per il Messico.
Spero che tutti riflettiamo su queste mie osservazioni.
Questo mio scritto è rivolto soprattutto alle sardine e non solo a quei quattro
giovani che vanno sempre in Tv, ma a tutti quelli che escono da casa per
recarsi nelle piazze, e alle persone che dicono di essere di sinistra. Già! Perché
sardine e sinistra hanno comportamenti che sono quelli della cultura della
competizione, e vogliono anche loro successo e ricchezza, proprio come Salvini,
Meloni, Renzi, Calenda e Berlusconi. Ed è a loro che rivolgo un mio aforisma:
“Più si pensa solo a vincere e più si diventa identici
qualunque sia la collocazione.”
Antonio Bruno Ferro
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