Il valore dei valori è E’ LA RICCHEZZA ED IL SUCCESSO

 

Il valore dei valori è E’ LA RICCHEZZA ED IL SUCCESSO

Enzo Risso docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi. Direttore scientifico della società SWG di Trieste ha pubblicato i dati della sua ricerca e il valore che accomuna tutti i cittadini italiani, a qualunque partito dicano di votare, il valore dei valori è E’ LA RICCHEZZA ED IL SUCCESSO e per questo tutti sono impegnati in una lotta senza quartiere per ottenerli.

Il neoliberismo economico, conseguenza della nostra cultura patriarcale della competizione, è ciò che informa i comportamenti descritti e rilevati scientificamente.

Peccato che tutti siamo infelici, scontenti, protesi a volere sempre di più, sempre di più, in una bulimia che non sembra avere mai fine.

I prescelti non possono non tenere conto di tutto questo, ecco spiegata l’indifferenza nei riguardi dei popoli poveri che costituiscono la maggioranza dell’umanità.

Non schiodiamo da questa ricerca ossessiva della ricchezza e del successo e non ce la fa nemmeno il Papa a farci schiodare.

VIVIAMO UNA VITA “NON UMANA”

Buona riflessione

CANNOCCHIALE - LA SOCIETÀ SPIEGATA ATTRAVERSO I DATI__
Elettori di destra e sinistra divisi da patria e famiglia
Ma la barca la vogliono tutti
ENZO RISSO
ricercatore
I valori più
divisivi sono la
nostalgia del
passato, la fede
cattolica e la
cura per
l’ambiente
I più unificanti
l’amore per il
bello e il gusto
per la qualità
della vita
FOTO LAPRESSE
Quali sono i valori che
gli italiani
percepiscono come
unificanti e quelli che,
invece, avvertono
come divisivi? Qual è
la scala delle cose importanti della
vita che uniscono gli elettori di
centrodestra con quelli di
centrosinistra e quali, invece, sono le
aspirazioni che li differenziano?
L’analisi delle dimensioni valoriali e
delle determinanti aspirazionali ci
offre uno spaccato particolare sulla
società di oggi, delle dissomiglianze e
delle sovrapposizioni tra i diversi
elettorati.
Complessivamente i valori che sono
percepiti come unificanti da più del
settanta per cento degli italiani sono
la famiglia (82 per cento), l’amore per il
bello (78), il gusto per la qualità della
vita (77), l’appartenenza alla propria
comunità (74), la patria (73), il rispetto
e la solidarietà (72), nonché la difesa
della democrazia (71 per cento).
I valori che, invece, hanno un portato
maggiormente divisivo (superiore al
35 per cento) sono il narcisismo
(divisivo per l’82 per cento), la
nostalgia del passato (separativo per il
54 per cento), la fede cattolica
(disgiuntiva per il 50 per cento),
l’ambientalismo (divisivo per il 42 per
cento), nonché l’essere risparmiosi che
viene avvertito come fratturante dal
37 per cento degli italiani.
Tra gli elettori di Fratelli d’Italia e
quelli del Pd, troviamo alcune
similitudini e alcune differenze
significative. L’amore per il bello mette
d’accordo entrambi gli elettorati (81
per cento tra i fan di Meloni e 82 tra
quelli di Schlein), così come la difesa
della democrazia, la solidarietà e
l’essere risparmiosi. I valori
maggiormente unificanti, per gli
elettori di Fdi, sono la famiglia,
l’appartenenza alla propria comunità,
la patria, il rispetto e la difesa della
democrazia. Per i supporter del Pd la
classifica dei valori presenta minori
valenze unificanti. Il senso unificante
della famiglia è di 14 punti in meno
rispetto alla media degli elettori di Fdi
(70 contro 84); la patria mostra una
distanza di 22 punti (65 contro 87);
l’appartenenza alla comunità locale
ha uno iato di 16 punti (68 contro 82);
il rispetto viene percepito come meno
unificante con una distanza di 24
punti (62 a 86), la nostalgia per il
passato è un valore unificante per il 46
per cento della base elettorale di Fdi,
mentre crolla al 24 in quella del Pd.
Le similitudini
Le differenze e le similitudini di
mentalità e visione della vita tra i
diversi elettorati emergono
maggiormente se analizziamo quelli
che sono gli elementi esistenziali e
aspirazionali più importanti. Qui
affiorano i tratti di maggiore
similitudine, specie intorno agli stili
di vita, tra gli elettorati, ma anche le
faglie che distinguono mentalità e
approcci all’esistenza. Gli elementi che
accomunano i diversi elettorati, sia di
destra sia di sinistra, sono l’essere
finanziariamente sicuri, l’essere
autosufficienti e non dover dipendere
dagli altri, l’essere sicuri nel proprio
quartiere, l’avere un lavoro
soddisfacente, l’essere colti e il godersi
la vita. Sono aspirazioni esistenziali
che non vedono differenze
significative e che hanno citazioni che
oscillano tra gli elettori di Fdi, M5s,
Lega, Forza Italia e Pd tra l’84 per cento
e oltre il 90 per cento. Le differenze
emergono sulle ambizioni che
scorrono lungo gli assi della visione
della famiglia e della mentalità. Gli
elettori di centrodestra, in primis di
Fdi, rispetto a quelli del Pd, amano
maggiormente avere tanti soldi (71 a
48), vivere una vita religiosa (51 a 30),
avere una bella casa (84 a 76), avere dei
figli (79 a 67), essere sposati (57 a 45) e
andare sempre al ristorante (30 a 18).
Altre ambizioni come viaggiare tanto,
avere una bella macchina, avere la
barca, possedere tanti amici, avere
successo nella carriera, avere cose
belle, mostrano una ridotta distanza
tra i due elettorati e una dinamica
tendenzialmente omologatrice.
La società, nel corso degli ultimi
decenni, si è profondamente
conformata negli stili di vita e nei
tratti esistenziali. Le macro differenze
restano, da un punto di vista valoriale,
sulla vision della patria e della
comunità locale, sulla dimensione
maggiormente conservatrice della
famiglia, della fede, del rapporto con
gli altri e gli immigrati da parte degli
elettori di centrodestra. Così come
permangono differenze di mentalità
sui temi del rapporto con il denaro e
l’ostentazione della ricchezza, nonché
sul ruolo e peso della nostalgia.
Distanze e processi di omologazione
che fanno comprendere in quali
ambiti radichi la sempre maggiore
fluidità degli elettorati e anche la
difficoltà, specie per la sinistra, a
trovare e definire una propria
specifica e marcata identità.

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