L’immaginazione al potere

 

L’immaginazione al potere

Mattia Feltri ha scritto un articolo pubblicato dal quotidiano “La Stampa” di oggi 23 settembre 2023 che descrive le caratteristiche che è mia opinione debba avere il comportamento dei prescelti che possiamo leggere qui di seguito:

“un movimento senza leader, senza gerarchia, senza sede, in cui i cittadini decidono INSIEME”

L’articolo prosegue descrivendo gli obiettivi che informa l’impegno del cittadino nella convivenza sociale:

“l'obiettivo di cancellare il Parlamento e i partiti, di sconfiggere la corruzione materiale e morale, di abolire la povertà, di piegare all'etica le banche, i mercati e la finanza, di introdurre libertà, uguaglianza e giustizia, di trasformare il mondo in un giardino fiorito”

Quello che Mattia Feltri ha descritto è il modo di vivere che a me piace, è il modo di vivere che piace a tutte le persone con cui parlo, è il modo di vivere che permetterebbe una vita piena di benessere a tutti.

La domanda è:

COME FACCIAMO LA NOSTRA CONVIVENZA SOCIALE?

Un cittadino nella maggioranza dei casi, si fa i fatti suoi, vive nel suo privato e non si occupa della convivenza con gli altri cittadini con i quali è in competizione per qualunque cosa. Sa che IL POTERE è roba o da USARE PER UNA QUALCHE UTILITA’ CHE NON GLI SPETTI DI DIRITTO e per ottenerla o conservarla se l’ha già ottenuta, si sottomette. Se non ottiene ciò che non gli spetta di diritto, allora si scatena per contribuire a strappare il potere a chi non gli ha dato quello che il diritto gli nega.

Il modo di vivere che ho descritto, non piace a nessuno e, allo stesso tempo, è praticato da tutti da MILLENNI, perché è la conseguenza della nostra cultura patriarcale della competizione.

Beppe Grillo, che per ottenere ciò che tutti sogniamo di ottenere, ovvero la libertà, l’uguaglianza e la fraternità, ha fondato i 5stelle è oggetto di derisione sprezzante nello scritto di Mattia Feltri, perché dalle mie osservazioni i cittadini che sono i prescelti rappresentanti dei 5stelle hanno finito per fare quello che a tutti noi non piace e che in campagna elettorale si erano impegnati a non fare.

La nostra convivenza sociale è possibile, i valori e gli obiettivi che ci danno benessere sono tutti assolutamente vivibili e praticabili. Ma questa evidenza può essere raggiunta solo a livello personale. Nel momento stesso in cui si traccia un confine formando un recinto nel quale convivono alcuni cittadini, mentre altri rimangono fuori da quel recinto, si agisce nella competizione tra chi è dentro il recinto e chi è fuori.

I recinti, i muri, i confini, se non sono dinamici, che permettono di praticare i propri valori ma che impediscono agli altri cittadini di entrare e uscire LIBERAMENTE così come accade alle membrane delle cellule del nostro corpo, divengono CAMPI DI CONCENTRAMENTO che siccome sono veri e propri LAGER rendono NON UMANA la nostra esistenza.

Buona riflessione

BUONGIORNO MATTIA FELTRI
L’immaginazione al potere
Ogni tanto qui a Roma arriva Beppe Grillo e spiega come dovrebbe andare il mondo. Ora è arrivato per spiegare la debolezza di un'alleanza con Elly Schlein, donna priva (l'immaginazione. E io, sempre così barbosamente censorio con lui, stavolta non posso dargli torto perché, in fatto di immaginazione, lui ha un'indiscussa titolarità.
La sua, di immaginazione, aveva partorito
un movimento senza leader,
senza gerarchia,
senza sede,
in cui avrebbero comandato i cittadini attraverso una volontà generale rousseauiana in declinazione digitale.
cioè una dittatura del popolo probo con l'obiettivo di cancellare il Parlamento e i partiti, di sconfiggere la corruzione materiale e morale, di abolire la povertà, di piegare all'etica le banche, i mercati e la finanza, di introdurre libertà, uguaglianza e giustizia, di trasformare il mondo in un giardino fiorito, in definitiva di realizzare una rivoluzione così palingenetica che si sarebbe presto evoluta in planetaria, e per compiere un tale progetto si è affidato a una classe di portavoce votata sul web e selezionata fra vagabondi con la peculiarità unica di essere incazzati neri, e per finire poi in una legislatura nella quale, pur di stare al governo, gli incazzati neri si sono alleati con chiunque, nel governo più politico e più tecnico, nel più europeista e nel più antieuropeista, a destra e a sinistra, a prendere finanziamenti pubblici, due per mille, sedi stuccate, auto blu, e soprattutto gli tocca trattare i suoi emolumenti con un furbino avvocato pugliese assoldato come fantoccio e che se li è messi tutti nel sacco. Ce ne voleva di immaginazione.

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