Il nostro concittadino Onorevole Salvatore Capone sull'inaugurazione del Teatro Apollo di Lecce
Inaugurazione Teatro Apollo: occasione per riflettere sul sistema dei beni culturali nella relazione tra Lecce e il Salento
La riapertura del Teatro Apollo finalmente restituito alla città e al Salento, sancita dalla presenza importante del Presidente Mattarella e del Ministro Franceschini, rappresenta sicuramente un momento importante e un’occasione per rilanciare il sistema dei beni e dell’offerta culturale territoriale.
Non si tratta, infatti, a mio parere, di pensare solo ed esclusivamente al futuro di questo teatro, la cui imponenza ha sicuramente bisogno di importanti investimenti economici pubblico privati e di una strategia di posizionamento e di costruzione dell’offerta, quanto piuttosto a come la sua presenza nel più complesso panorama dei beni e della produzione culturale leccese e territoriale può costituire un’occasione di crescita, di innovazione e anche di ripensamento di quanto accaduto finora.
Se infatti nella nostra storia recente abbiamo imparato, per altri settori economici, che non si compete più per singole imprese – sia pure eccellenti – ma per filiere e distretti, questo vale a maggior ragione anche nel campo della cultura per rafforzare la relazione progettuale e un’alleanza di lungo periodo a partire dal rapporto tra le amministrazioni della cinta e la città capoluogo.
Non si tratta, infatti, a mio parere, di pensare solo ed esclusivamente al futuro di questo teatro, la cui imponenza ha sicuramente bisogno di importanti investimenti economici pubblico privati e di una strategia di posizionamento e di costruzione dell’offerta, quanto piuttosto a come la sua presenza nel più complesso panorama dei beni e della produzione culturale leccese e territoriale può costituire un’occasione di crescita, di innovazione e anche di ripensamento di quanto accaduto finora.
Se infatti nella nostra storia recente abbiamo imparato, per altri settori economici, che non si compete più per singole imprese – sia pure eccellenti – ma per filiere e distretti, questo vale a maggior ragione anche nel campo della cultura per rafforzare la relazione progettuale e un’alleanza di lungo periodo a partire dal rapporto tra le amministrazioni della cinta e la città capoluogo.
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