Gli esami di Stato del 1976
...l’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è quello che provi mentre corri. Ma certo che me lo ricordo l’anno della maturità, come potrei scordarmene? Io, Gianni Bruno e Ronzino Rollo a Lecce in via Costantino De Mitri a studiare, a sognare, a commentare, discutere, conversare. Come faccio a dimenticare? Quella 127 di Ronzino, una specie di Jeep con la quale scoprivamo i paesi vicini. E quelle idee sulle sedi dell’Università, a Perugia o Napoli diceva De Nitto. Ma io come faccio? C’era lo studio di Gianni, il letto accanto, la luce blu e la sua scrivania bianca. Leggiamo, studiamo, sogniamo. Soprattutto sogniamo in doppio petto blu, quello che ti faceva sentire già un professionista, quello che ti faceva passare dall’adolescenza alla giovinezza della responsabilità. Quei gradini della scuola, il Prof. Giacinto Donno che meno male che lo chiamarono al telefono che, se no, chissà come sarebbe andata a finire. E il professore d’I
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