Segnalato da Gianni Spedicato: "Oltre Lu Cafausu" Mostra Personale di Fabio Greco dal 12 al 25 febbraio nel Museo Civico d'Arte Contemporanea - Palazzo Ducale S. Cesario di Lecce
"Oltre Lu Cafausu".
Coffee-House, alterato dialettalmente in Lu Cafausu, è una piccola struttura a pianta esagonale con un tetto a pagoda concavo verso l'alto. E' un luogo strano e incantato, architettonicamente stridente con le moderne abitazioni vicine ma nel contempo attraente. L'unica entrata è rappresentata da una porta con un arco ogivale tipicamente gotico. E' da qui che inizia il nostro viaggio in un suggestivo percorso artistico. Oltrepassata tale soglia si entra in una dimensione che trascende l'effettivo spazio angusto della struttura. Le coordinate spazio-temporali sembrano annullarsi per trasformarsi in frequenze vibranti. Sappiamo che ogni vibrazione tende a far risuonare tutto ciò che risulta in frequenza con essa. Sta alla volontà dell'uomo, però, decidere di varcare la soglia di questa nuova esperienza ed entrare in risonaza con l'universo, ovvero con se stesso. Del nostro essere, la coscienza rappresenta forse l'elemento più scomodo e quasi un impedimento al nostro agire quotidiano, soprattutto nelle relazioni interpersonali. Un dialogo con la nostra coscienza sarebbe forse opportuno per ristabilire un minimo di armonia interiore invece di indirizzare le nostre energie verso l'esterno per giudicare i nostri simili o adeguare la nostra condotta al pregiudizio altrui. Se pensiamo ad un iceberg, Lu cafausu è la punta emersa della coscienza che attende di essere svelata con la consapevolezza dei nostri limiti e fragilità spesso celati per paura di essere troppo vulnerabili.
Coffee-House, alterato dialettalmente in Lu Cafausu, è una piccola struttura a pianta esagonale con un tetto a pagoda concavo verso l'alto. E' un luogo strano e incantato, architettonicamente stridente con le moderne abitazioni vicine ma nel contempo attraente. L'unica entrata è rappresentata da una porta con un arco ogivale tipicamente gotico. E' da qui che inizia il nostro viaggio in un suggestivo percorso artistico. Oltrepassata tale soglia si entra in una dimensione che trascende l'effettivo spazio angusto della struttura. Le coordinate spazio-temporali sembrano annullarsi per trasformarsi in frequenze vibranti. Sappiamo che ogni vibrazione tende a far risuonare tutto ciò che risulta in frequenza con essa. Sta alla volontà dell'uomo, però, decidere di varcare la soglia di questa nuova esperienza ed entrare in risonaza con l'universo, ovvero con se stesso. Del nostro essere, la coscienza rappresenta forse l'elemento più scomodo e quasi un impedimento al nostro agire quotidiano, soprattutto nelle relazioni interpersonali. Un dialogo con la nostra coscienza sarebbe forse opportuno per ristabilire un minimo di armonia interiore invece di indirizzare le nostre energie verso l'esterno per giudicare i nostri simili o adeguare la nostra condotta al pregiudizio altrui. Se pensiamo ad un iceberg, Lu cafausu è la punta emersa della coscienza che attende di essere svelata con la consapevolezza dei nostri limiti e fragilità spesso celati per paura di essere troppo vulnerabili.
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