La lettura del giornale
Roberto Assagioli Anche di quest’atto, così insignificante in apparenza e così “quotidiano”, potremmo e dovremmo fare occasione di esercizio spirituale. La lettura del giornale, come vien fatta di consueto, in modo passivo e non vigile, ha effetti non buoni, anzi assai nocivi sul nostro animo. Il rapido passaggio dell’attenzione da un tema all’altro, il sovrapporsi di una folla di immagini e di idee disparate, che suscitano alla lor volta una serie di emozioni contrastanti; tutto ciò porta alla dispersione mentale, alla superficialità, all’ottundimento del sentire profondo. In questo stato di estroversione e di disgregazione (di “dissipazione”, dicevano con parola efficace gli antichi), noi siamo particolarmente aperti alle suggestioni, ci lasciamo facilmente influenzare dai giudizi, dall’atmosfera psichica, a vicenda scettica, passionale, deprimente del foglio, in cui si riflette, più o meno deformata, la parte più esteriore e men bella della vita dell’umanità. Quale il rim...