Adolescenti degli anni fine 60 e 70 dell'ultimo secolo del secondo millennio
Questa mattina ho avuto uno scambio di
battute con un mio amico, gli ho detto che secondo me è auspicabile
che qualcuno della nostra generazione si metta all'opera per
realizzare uno scritto, un film, una commedia insomma un opera
dell'ingegno artistico che descrivesse le speranze, i sogni, le
illusioni della generazione che fu adolescente negli anni fine 60 e 70. Si tratta di rappresentare la vita delle donne e degli uomini che avevano un età compresa tra i 12 e i 30
anni negli anni 70 dell'ultimo secolo del secondo millennio.
Qualche giorno prima avevo incontrato
un altro adolescente di quegli anni che mi comunicava LA SUA RESA. Mi
spiego meglio.
Come noto in quegli anni ( fine anni 60
e anni 70) si voleva che le cose nella società cambiassero nella direzione
dell'eguaglianza; ottenuta la quale, di conseguenza, si sarebbe prodotta la giustizia
sociale.
La visione di un mondo
siffatto è nata nelle menti e nei cuori degli adolescenti di allora perché gli era stata indicata da alcuni maestri "illuminati"della
generazione precedente. Quindi, quella VISIONE, ha motivato l'azione
sociale di chi ha provato a realizzare il progetto di eguaglianza
impegnandosi nei campi più svariati.
Dopo tanto impegno, quegli adolescenti
di allora, giunti alla maturità piena in questi primi anni del Terzo
Millennio; preso atto che quell'eguaglianza e giustizia sociale non
si è ancora realizzata, si sono arresi.
Per essere più precisi quegli adolescenti sono giunti alla conclusione che tutto quell'impegno prodotto è stato VELLEITARIO e, di conseguenza, assolutamente inutile se non dannoso in certi casi.
Per essere più precisi quegli adolescenti sono giunti alla conclusione che tutto quell'impegno prodotto è stato VELLEITARIO e, di conseguenza, assolutamente inutile se non dannoso in certi casi.
Insisto nella mia intuizione di fare
dell'esperienza della adolescenza dei ragazzi degli anni fine 60 e 70
una rappresentazione artistica che determini una riflessione e possa servire a
pensare nuove strutture. Per ottenere di
"rendersi creativi o diabolici, rischiando di essere espulsi da questo
mai raggiunto paradiso terrestre che non prevede altri creatori "(*).
Antonio Bruno
(*) Citazione da Nómadas. Revista Crítica de Ciencias Sociales y Jurídicas | 32 (2011.4) © EMUI Euro-Mediterranean University Institute | Universidad Complutense de Madrid | ISSN 1578-6730
Publicación asociada a la Revista Nomads. Mediterranean Perspectives | ISSN 1889-7231
Corrado Punzi, LA RIBELLIONE COME ATTO CREATIVO. IL POTERE DEL DIRITTO E DELLE STRUTTURE NELLA TEORIA DEI SISTEMI DI NIKLAS LUHMANN
Università del Salento, Italia
Antonio Bruno
(*) Citazione da Nómadas. Revista Crítica de Ciencias Sociales y Jurídicas | 32 (2011.4) © EMUI Euro-Mediterranean University Institute | Universidad Complutense de Madrid | ISSN 1578-6730
Publicación asociada a la Revista Nomads. Mediterranean Perspectives | ISSN 1889-7231
Corrado Punzi, LA RIBELLIONE COME ATTO CREATIVO. IL POTERE DEL DIRITTO E DELLE STRUTTURE NELLA TEORIA DEI SISTEMI DI NIKLAS LUHMANN
Università del Salento, Italia
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